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Attualità

2 minuti e 44 secondi di lettura
di Aurora Bottino
Una delle squadre di Amiu che rimuove i rifiuti ingombranti abbandonati a Certosa

Si inizia all'alba con i colleghi che spazzano le strade, poi con chi guida i camion della spazzatura e infine con i cittadini: così Amiu gestisce un problema che nonostante la continua sensibilizzazione, le multe e le varie opzioni sembra non finire mai. Materassi, mobili, persino lavatrici: ogni giorno capita di notarli a bordo strada, vicino agli effettivi bidoni (dove comunque non possono essere buttati) o in qualche angolo, quasi sempre negli stessi quartieri. Ogni giorno le squadre di Amiu girano, municipio per municipio, seguendo la mappa creata con le varie segnalazioni arrivate. Rimuovono i rifiuti ingombranti e li portano all'isola ecologica. Ma come si può fermare chi continua, volontariamente, a non seguire le regole? Contando che, 

Si tratta di professionisti, ma le opzioni per i cittadini sono diverse 

"Queste persone fanno una grande fatica a trasportare nel buio della notte i rifiuti in cassonetti lontanissimi da casa - spiega a Primocanale il presidente di Amiu, Gianbattista Raggi -, con accortezze importanti come la targa coperta e il viso sempre lontano dalle telecamere, quando basterebbe telefonare, prendere appuntamento e arriva un operatore con l'Ecovan direttamente sotto il portone di casa a prendere fino a cinque pezzi di oggetti che non possono essere smaltiti nei bidoni". E se invece i pezzi sono più di cinque si può sempre andare all'isola ecologia di corso Perrone.

Il rapporto tra i rifiuti ingombranti lasciati abusivamente e il lavoro in nero 

Certo, i dati parlano chiaro: nella maggior parte dei casi non sono certo i privati cittadini che smontano intere camere da letto e poi, 'armati' di furgone, nella notte più profonda vanno a scaricare vicino ai bidoni. "Ci sono tanti casi di abusi di attività commerciali che non sono autorizzate, come invece si dovrebbe essere per gli sgomberi con l'eliminazione dei rifiuti raccolti - continua Raggi -. Si tratta di soggetti che, non potendo andare nelle isole ecologiche a smaltire, (in quel caso a pagamento) decidono di abbandonare tutto per strada".

Le multe nel 2024 sono state quasi 200, comprese tra i 300 e i 1.200 euro

Nel 2024 sono state 172 le sanzioni emesse dalla polizia locale per abbandono di rifiuti ingombranti per strada, 603 le multe elevate per l'abbandono di altri rifiuti e infine 262 quelle per aver gettato i mozziconi di sigaretta per terra. Gli importi delle sanzioni amministrative variano a seconda della gravità dell’abbandono, ma sono comprese tra i 300 e i 1.200 euro per i cittadini. Importante però ricordare che scatta la denuncia penale, con le conseguenti procedure legali alle imprese. La sanzione penale è più grave se a commettere l'abbandono è chi ha un'attività commerciale.

Amiu al lavoro per nuovi software e i "velox" della spazzatura 

"Amiu sta cercando di portare avanti, grazie al finanziamento della Compagnia San Paolo, lo sviluppo di software ad hoc che si basano sull'intelligenza artificiale che possano, grazie al sistema delle telecamere cittadine, analizzare le immagini di tutte le 24 ore per almeno andare a identificare e colpire chi si macchia con questi abusi e questi reati - conclude Raggi -. Oltre a questo, stiamo lavorando con il Comune per costruire dei percorsi con delle "videotrappole", cioè sistemi mobili di videosorveglianza che possano essere utilizzati parallelamente al sistema già integrato in città e che possano magari andare a colpire delle zone ad hoc, di volta in volta, anche dove non sono presenti le telecamere".

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