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Attualità

2 minuti e 26 secondi di lettura
di r.c.

A qualcuno sembrerà uno scherzo ma invece è tutto vero. Mentre a Milano Inter e Milan comprano lo stadio di San Siro per 200 milioni di euro, la società Genova Stadium, partecipata al 50% da Genoa e Sampdoria, ha presentato al Comune di Genova una proposta per il restyling dello stadio Ferraris di Genova che prevede richiesta di 26 milioni di euro e la concessione del diritto di superficie sull'impianto per una durata di 99 anni, con i primi 50 anni senza alcun obbligo di versamento di alcun canone. 

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L'investimento complessivo previsto per il rinnovo dello stadio supera i 100 milioni di euro, interamente a carico delle due società. A fronte di questo impegno privato, è richiesto un contributo pubblico complessivo pari a 26,2 milioni di euro.
Viene richiesto un finanziamento di 19 milioni di euro in conto capitale, da erogare in relazione all'avanzamento dei lavori, unitamente a una concessione a titolo gratuito del diritto di superficie sull'area di intervento per i primi 50 anni, del valore di 7,2 milioni di euro.

Trascorso questo periodo, Genoa e Sampdoria procederanno al pagamento di un canone di concessione sia per lo stadio sia per Villa Piantelli situata nei pressi dei Distinti. I canone relativo ai parcheggi situati di fronte allo stadio, lato Bisagno, sarà invece dovuto sin dall'inizio della concessione.

"Lo stadio resta pubblico e lo faranno le società di calcio” questa la sintesi della filosofia sul Ferraris che ha sempre avuto la sindaca Silvia Salis. Ma se venisse accolta la proposta di Genova Stadium si tratterebbe comunque di una vendita perché il diritto di concessione del diritto di superficie di fatto lo è. Restano poi tanti dubbi ad iniziare da chi metterà il resto della cifra considerato che Genova Stadium (ad oggi con un capitale di 20.000) ha già fatto sapere di essere alla ricerca di partner.  Quindi al Comune va bene entrino altri partner? E peraltro i soci finanziari come fanno a fare l’operazione se non possono avere alcuno sfruttamento commerciale? Da dove potranno creare i ricavi per fare l’operazione finanziarla e pagarla?

Sul documento della Direzione Dirigente Pianificazione Urbanistica si legge che la proposta pervenuta in data 31/10/2025 prevede:

• durata della concessione del diritto di superficie: massima prevista dal Decreto Legislativo 28/02/2021 n. 38; • importo complessivo dell’investimento: superiore a € 100.000.000,00 (euro centomilioni/00) IVA inclusa, comprensivi di lavori, oneri di urbanizzazione e contributo al costo di costruzione, oneri per la sicurezza, FF&E e spese tecniche; • importo del contributo pubblico richiesto: € 26.200.000,00 (euro ventiseimilioniduecentomila/00), di cui € 19.000.000,00 (euro diciannovemilioni/00) in conto capitale, da erogarsi sulla base dell’avanzamento dei lavori, ed € 7.200.000,00 (euro settemilioniduecentomila/00) nella forma di concessione a titolo gratuito per i primi 50 anni del diritto di superficie sull’area di intervento; • è previsto, dopo i primi 50 anni, un canone di concessione per Stadio, Villa Musso-Piantelli e aree esterne pertinenziali; • è inoltre previsto un canone di concessione per i parcheggi di Interscambio Piazzale Marassi e di Via Canevari

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