"La peggiore annata degli ultimi venti anni. Si è perso il 99% del prodotto, in provincia di Imperia dove è andata 'meglio' si è perso il 90%. I frantoi lavorano solo con olive importate dal Sud Italia". Non usa mezzi termini Massimo Solari, presidente dell'Associazione produttori olivicoli della Liguria. Non si vedono quasi da nessuna parte le reti per la raccolta, perchè non ci sono olive da raccogliere.
Le cause: il clima freddo a maggio
"Le cause di questa situazione disastrosa sono molteplici: intanto c'è da dire che veniamo da una precedente annata di carica quindi ci aspettavamo un calo, ma così vistoso no. Il primo problema è stato che a maggio, quando fioriscono i fiori, c'era freddo quindi i fiori sono cresciuti poveri di polline, che è la sostanza giallina che permette al frutticino di svilupparsi.
Il caldo estremo quando l'oliva doveva svilupparsi
Il secondo fattore di crisi è stata la botta di caldo estremo, con oltre 30 gradi, subito dopo, quando il frutticino doveva svilupparsi. Questa situazione ha provocato una forte cascola (caduta delle olive).
E c'entra anche la mosca olearia
Non bastasse, ai primi di luglio c'è stato anche un attacco della mosca olearia che ha continuato ad essere aggressiva per tutta la stagione olivicola. Quindi anche chi, come Lavagna, grazie a un microclima migliore sarebbe potuto andare un po' meglio, si è trovato poi a subire l'attacco della mosca olearia ogni 15 giorni.
Situazione ligure simile al centro Nord
Situazione simile anche in altre regioni del centro Nord, in Toscana, nella zona del Garda ad esempio.
Frantoi senza olive locali, lavorano con i prodotti del Sud Italia
Ovviamente questa situazione si riversa sui frantoi, che lavorano quasi esclusivamente con olive importate dal Sud, dove è andata meglio".