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Attualità

Il lavoro di Liguria Digitale è durato più di due anni, un anno è mezzo per i tempi burocratici e uno per produrre il software
4 minuti e 9 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
L'aula magna del Tribunale di Genova

La tecnologia a portata di clic. È nato con questa mission il progetto G-Prox, un sistema di gestione digitale completa e tracciata delle pratiche giudiziarie a carattere sociosanitario che la Liguria, grazie al ruolo di regione pilota riconosciuto dal ministero della Giustizia, ha messo a disposizione di tutte le altre regioni italiane. Il progetto è stato realizzato per Regione Liguria da Liguria Digitale in collaborazione con il Tribunale di Genova, tra queste sono già partite Sardegna e Abruzzo. L'obiettivo è quello di ridurre la burocrazia, risparmiare tempo e semplificare l'accesso alla giustizia, mettendo in rete professionisti, tribunali e servizi sociali.

In cosa consiste G-Prox

Il sistema G-Prox entra in funzione in questi giorni e, grazie a esso, i funzionari in proprio (come, per esempio, gli assistenti sociali) e gli operatori degli uffici di prossimità potranno trasmettere al Tribunale Ordinario e a quello per i Minorenni una grande quantità di atti, sia in fase d'avvio sia nel corso del procedimento. Si potranno trasmettere, per esempio, le richieste sui trattamenti sanitari obbligatori, sui ricorsi per la nomina dell'amministratore di sostegno o di altro genere, come quelli per l'autorizzazione al rilascio dei documenti per l’espatrio in caso di separazione e divorzio ma anche gli atti per l'amministrazione straordinaria dei beni di un minore. G-Prox, infine, permetterà, anche la trasmissione di atti per i procedimenti avviabili senza l’ausilio di un avvocato, quelli cosiddetti di volontaria giurisdizione.

Il progetto di Liguria Digitale

"G-Prox permette di guidare il cittadino in maniera semplice facendo perdere poco tempo e di guidarlo in tutte le sue attività, in tutti gli uffici e permette di affrontare la complessità e di andare avanti in questo modo - spiega il direttore generale di Liguria Digitale Enrico Castanini -. È tutto automatizzato, funziona bene, noi siamo una guida in tutta l'Italia. È una guida passo passo dove non ci sono possibilità di errore, di perdita di opportunità, dover ricominciare da capo". Nel frattempo il direttore generale di Liguria Digitale ha annunciato che, visto il lavoro fatto in sinergia con la magistratura, Liguria Digitale e l'associazione magistrati firmeranno un accordo per studiare insieme l'applicazione dell'AI nel campo della giustizia. Questo nuovo strumento digitale permetterà a famiglie, persone fragili e amministratori di sostegno di evitare spostamenti inutili, di accedere ai servizi e pagare gli oneri direttamente online, ma di ricevere supporto o chiedere informazioni attraverso una chat sicura, protetta tramite Spid, carta d'identità elettronica o carta nazionale dei servizi.

Soddisfazione per Regione e Comune

"Si tratta di un grande passo avanti di cui siamo orgogliosi e contenti anche perché usufruiamo di un progetto nazionale e siamo i primi a utilizzarlo in maniera così estesa - commenta Marco Bucci, presidente Regione Liguria -. Sono un fautore della tecnologia quando diminuisce la burocrazia e aiuta il cittadino, la tecnologia è un mezzo e non un fine, anche la digitalizzazione è un mezzo ma non un fine, che deve essere associato a pratiche amministrative della giustizia, liberando il cittadino dalla burocrazia. Abbiamo utilizzato il network dei Comuni e delle Asl che hanno uffici sul territorio". Alle parole del presidente Bucci hanno fatto eco quelle della sindaca di Genova Silvia Salis. "È un grande programma perché permette di avvicinarsi ai servizi garantiti alle fasce più deboli, la tecnologia deve diminuire la distanza tra la pubblica amministrazione e la cittadinanza. L'intelligenza artificiale non deve far paura, fa parte di un processo di cambiamento che avverrà, avvicinare gli uffici alla digitalizzazione migliora la vita di tutti". L'obiettivo del Comune, aggiunge Salis, è quello di un "confronto importante per dare più tecnologia al cittadino, garante di un processo di digitalizzazione per la terza età".

Tra sociale e sostegno ai più fragili

G-Prox garantirà notevoli vantaggi anche ai professionisti del mondo della giustizia e dei servizi sociali. Gli amministratori di sostegno, per esempio, potranno compilare online rendiconti, inserire con semplicità la documentazione all'interno dei fascicoli e dialogare in maniera più efficace con l'amministrazione giudiziaria. Gli assistenti sociali potranno scambiare informazioni, rapidamente e in formato digitale, con colleghi e strutture sanitarie e firmare anche gli atti da remoto, limitando al minimo gli spostamenti fisici. "Nell'amministrazione giudiziaria, da tempo, i tribunali devono confrontarsi con i servizi sociali, con il mondo degli ospedali e con tutto il mondo che si occupa di fragilità - ribadisce il presidente della Sezione Famiglia del Tribunale di Genova Domenico Pellegrini -. Si tratta di un progetto con sistema informatico per collocare tra noi ed enti di persone fragili. Il progetto comprende uffici di prossimità, si spera sui tempi e sulle comunicazioni". Con G-Prox la Liguria e Genova si confermano capofila per l'innovazione digitale nel panorama nazionale, ponendo ancora una volta al centro la semplificazione e l'accessibilità per tutti, grazie a uno smaltimento più rapido delle domande, e a un significativo risparmio di tempo e risorse, e con conseguenti ripercussioni positive anche sul lavoro delle aziende sanitarie, ospedaliere oltre che dei Comuni.

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