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Attualità

Fondazione Ansaldo, in collaborazione con Fondazione Leonardo ETS, ha preso parte alla 65ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova con l’evento Rotte di cambiamento: dalla vela al cloud
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di redazione

Fondazione Ansaldo, in collaborazione con Fondazione Leonardo ETS, ha preso parte alla 65ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova con l’evento Rotte di cambiamento: dalla vela al cloud. L’evoluzione della navigazione tra Rivoluzione industriale e Rivoluzione dei dati. L’iniziativa, culturale e divulgativa, è dedicata alla storia della navigazione e dell’industria marittima e mette a confronto il patrimonio storico di Fondazione Ansaldo (fondata nel 2000 da Leonardo, Regione Liguria, Comune di Genova e Città Metropolitana di Genova), con le trasformazioni introdotte dalla Rivoluzione digitale.

Un viaggio tra passato e futuro: dalla navigazione a vela, al vapore, fino all’era digitale in cui navi, porti e rotte si trasformano grazie a dati, simulazioni e all’intelligenza artificiale. L’evento è aperto dai saluti di benvenuto di Raffaella Luglini, Presidente di Fondazione Ansaldo; Helga Cossu, Direttore Generale di Fondazione Ansaldo e Fondazione Leonardo ETS; e Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica. Seguono due panel, Rotte storiche e Navigare il futuro, e la presentazione della rivista «Civiltà dei Dati», edita da Fondazione Leonardo ETS, dedicata ai grandi temi dell’innovazione tecnologica. L’incontro si chiude con gli interventi di Marco Bucci, Presidente della Regione Liguria, e Silvia Salis, Sindaco di Genova. Dalle maestose sagome dei velieri che solcavano i mari dell’Ottocento alle imponenti linee moderne dell’ultimo grande transatlantico varato a Genova - la Michelangelo -, la navigazione è lo specchio in movimento del cambiamento tecnologico, sociale ed economico di un intero Paese. Questo evento propone un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso materiali fotografici e filmici provenienti dagli archivi di Fondazione Ansaldo, custodi preziosi della memoria industriale e marittima italiana.

La riflessione prende avvio dalla Rivoluzione industriale, con l’avvento del motore a vapore che segna la fine dell’epoca eroica del vento e delle vele. Le immagini dei primi piroscafi a elica, delle officine navali e delle trasformazioni portuali testimoniano una svolta epocale che cambia per sempre il concetto stesso di viaggio, di commercio, di lavoro. Si prosegue lungo la rotta dell’innovazione fino alla Rivoluzione informatica e digitale, che ha profondamente trasformato le navi, la navigazione, la comunicazione a bordo e la gestione del traffico marittimo. Al punto di partenza di questo percorso c’è il patrimonio archivistico di Fondazione Ansaldo: fotografie d’epoca, spezzoni di filmati industriali, riprese in cantiere, brochure promozionali, immagini di vita di bordo e tecnologie in evoluzione. Ogni documento racconta non solo il progresso tecnico, ma anche l’impatto sulla società, sul paesaggio marittimo, sull’immaginario collettivo. La protagonista è la nave: da mezzo di trasporto a simbolo del tempo che cambia. Dai velieri mercantili ai grandi transatlantici, dalle navi da lavoro alle unità più recenti gestite attraverso algoritmi e data analytics. A fare da cornice Genova e il suo Porto, culla della cantieristica italiana, crocevia di competenze, capitale della marineria e della memoria industriale. Nel panel Navigare il futuro Andrea Campora, Managing Director Cyber & Security Solutions Division di Leonardo e Greta Radaelli, Head of Advanced Cognitive Solution Center of Excellence di Leonardo si confronteranno insieme a Paolo Cerioli, Direttore Innovazione di Fincantieri sul presente e futuro delle “rotte digitali” che oggi sono al centro delle attività e delle strategie delle due aziende. Leonardo, infatti, rappresenta sul territorio un polo di eccellenza e di rilevanza internazionale in questo ambito. A Genova ha sede la Divisione dell’azienda dedicata alla sicurezza fisica e cyber ed erede di competenze storiche nel campo

delle comunicazioni che affondano le radici nei primi esperimenti del padre della radio, Guglielmo Marconi. Nel capoluogo ligure è inoltre operativo il supercomputer davinci-1, uno tra i più potenti HPC a livello mondiale nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza, prioritariamente destinato a supportare l’evoluzione dell’intero ecosistema tecnologico di Leonardo e dei suoi partner in chiave digitale. Sempre a Genova è situato anche il Centro di Eccellenza per le Advanced Cognitive Solutions, la vera e propria AI Factory del Gruppo, dedicata allo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale di nuova generazione. Digitalizzazione e sicurezza costituiscono due pilastri strategici per Leonardo, gruppo industriale internazionale che in Liguria – nei siti di Genova Torre Fiumara, Genova via Puccini e La Spezia – impiega circa 3.170 professionisti altamente qualificati, attivi in ambiti che spaziano dalla cyber sicurezza all’elettronica, dai sistemi di difesa all’automazione. L’azienda rappresenta inoltre il perno di una filiera composta da oltre 200 imprese locali, a conferma del suo ruolo di motore di innovazione e sviluppo per il territorio. Durante l’evento viene inoltre presentata la rivista «Civiltà dei Dati», edita da Fondazione Leonardo ETS, dedicata ai grandi temi dell’innovazione e della cultura del dato. Dalla navigazione per mare a quella nello spazio e nel web. La nave diventa satellite, il timone diventa codice, dentro flussi di dati che plasmano le nostre scelte, le nostre mappe, le nostre rotte mentali quotidiane. Un’occasione per riflettere sul ruolo crescente delle tecnologie digitali, non solo nel settore navale ma in ogni aspetto della trasformazione industriale contemporanea.

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