"Questa è una cerimonia che ricorda una tragedia, un disastro che dovrebbe continuare a far interrogare gli italiani e le istituzioni perché non si ripeta. Questa è una tragedia che ha cambiato la vita a tante persone, me compreso che quel giorno, per la prima volta, ero viceministro del governo Conte 1 e mi recai proprio il giorno in cui fui nominato proprio qua a constatare il crollo del Ponte Morandi". Lo ha ricordato il viceministro Edoardo Rixi a margine della cerimonia per le vittime del Morandi a Genova.
"Da quel momento mi sono dedicato sostanzialmente alle infrastrutture del paese. Un paese, come buona parte dell'Europa che ha costruito buona parte delle sue infrastrutture nel Medioevo, dopo la guerra. Sono cambiate le norme anche sulle nuove concessioni ma anche sulla stabilità dei ponti, sono state potenziate le agenzie e sono aumentate le manutenzioni che creano enormi disagi ma servono per cercare di evitare tragedie come questa" ha detto Rixi.
"Il governo cerca il giusto equilibrio fra la giusta necessità delle aziende private di avere un guadagno e la sicurezza delle infrastrutture". Da parte della magistratura "attendiamo finalmente una sentenza che ci consenta di legiferare su solide basi, perché, ovviamente, quello che noi non possiamo dimenticare è che ci sono dei processi in corso. Io spero che la magistratura faccia presto perché noi abbiamo disperatamente bisogno di sapere esattamente di chi sono state le responsabilità e quali potrebbero essere anche gli accorgimenti legislativi da adottare".