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Attualità

3 minuti e 16 secondi di lettura
di a.p.

 È stato finalizzato al ministero delle Imprese e del made in Italy, il closing dell'operazione che sancisce il definitivo trasferimento dei complessi aziendali di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation - le due società in amministrazione straordinaria che operano sotto il marchio Piaggio Aerospace - alla società turca Baykar. Lo rende noto un comunicato. A inizio anno il gruppo turco ha definito l'accordo preliminare e ottenuto il via libera dal Governo per rilevare l'azienda che in Liguria ha stabilimenti a Villanova d'Albenga (Savona) e Genova Sestri Ponente dove sono impiegati circa 800 lavoratori. Il gruppo ha presentato un primo piano industriale che prevede l’immissione di 40 milioni per i primi due anni (20 milioni nel 2025 e altri 20 per il 2026).

L'acquisizione, autorizzata dalla presidenza del Consiglio dei ministri nell'ambito della normativa golden power, rappresenta - ha detto il ministro Adolfo Urso - "un passaggio strategico per il rilancio di uno dei marchi storici dell'industria aeronautica italiana con un investitore internazionale di grande rilievo, il cui piano industriale apre ancora più importanti prospettive di mercato nel settore dei velivoli senza pilota, rafforzando così la competitività dell'industria aerospaziale italiana ed europea. Questa operazione - prosegue Urso - ha già avuto un ulteriore, significativo riscontro nella più ampia partnership tra Baykar e Leonardo, che consentirà al nostro Paese di presidiare da protagonista il mercato europeo. Un grande futuro per un'azienda che ha avuto un glorioso passato, icona del Made in Italy". Secondo quanto previsto dall'intesa, Baykar si impegna a mantenere gli attuali livelli occupazionali presso i siti di Villanova d'Albenga e Genova, con la prospettiva di un incremento dell'organico in linea con l'espansione delle attività produttive.

"Il nostro obiettivo è rilanciare Piaggio Aerospace con una visione industriale ambiziosa, capace di valorizzarne l'eredità e, al tempo stesso, di svilupparne appieno il potenziale per il futuro - assicura Haluk Bayraktar, ceo di Baykar - Abbiamo grande rispetto per le persone che, con competenza e determinazione, hanno mantenuto viva l'azienda anche nei momenti più difficili, e siamo pronti a lavorare al loro fianco per creare nuove opportunità. Alla firma dell'accordo erano presenti, insieme con Urso e Bayraktar, i commissari straordinari di Piaggio Aerospace Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti.

"Quello di Piaggio Aero è un accordo importante perché fa uscire la società da 6 anni di amministrazione straordinaria. C'è un progetto industriale che conferma la produzione di velivoli, motori e service, ma nello stesso tempo aggiunge il business del dei droni". A dirlo Ferdinando Uliano, segretario generale di Fim Cisl, a Genova per il consiglio generale dei metalmeccanici liguri. "Questa è un'occasione importante da verificare - spiega - ovviamente c'è una golden power che ci consente anche di verificare passo per passo il piano industriale e soprattutto la messa in sicurezza di 680 lavoratori".

Christian Venzano, segretario generale della Fim Cisl Liguria aggiunge: “Vogliamo che venga rispettato il piano industriale presentato alle organizzazioni sindacali e al Mimit e ribadiamo la centralità degli stabilimenti di Villanova d’Albenga e Genova, dove siamo la prima organizzazione sindacale grazie alla fiducia dei lavoratori che abbiamo conquistato negli anni grazie al lavoro quotidiano, alla coerenza e alla concretezza. Per la Fim Cisl i siti liguri devono essere considerati strategici per la produzione del drone Akinci, massima apertura ad una collaborazione con Leonardo ma Villanova d’Albenga e Genova devono essere fondamentali in questa nuova era di Piaggio Aerospace. Tra le priorità i primi 40 milioni di investimenti per una ripartenza che deve avere come punti centrali anche lo sviluppo delle nuove versioni del P180 sia come business Aviation, ambulanza, cargo per il trasporto delle merci, e nelle versioni con sistemi di missione. Inoltre riteniamo che sia molto importante che venga dedicata la massima attenzione alle attività per espandere il Service Center e allo stesso tempo curata e valorizzata la parte relativa a revisione e produzione motori”.

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