È il giorno della seconda prova per gli oltre 11 studenti liguri alle prese con l'esame di maturità. Ieri è stato il giorno della prova d'italiano, quello di oggi invece riguarda le discipline che caratterizzano il corso di studi: per il liceo classico c'è il latino, per lo scientifico invece matematica, lingua e cultura straniera per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale. A livello nazionale sono 524.415 gli studenti chiamati ad affrontare gli esami di Stato quest'anno (511.349 candidati interni e 13.066 esterni).
Le tracce
La prova di latino al liceo Classico è una versione di Cicerone tratta dall'opera "De Amicitia". Cicerone mancava dal 2009 dagli esami di Maturità e con questa proposta diventa l'autore di latino più proposto della storia dal dopoguerra a oggi, con 17 maturità all'attivo, superato Seneca fermo a quota 16 e Tacito a quota 5.
Al liceo Scientifico il compito di matematica chiede di risolvere uno di due problemi esposti e rispondere a 4 domande di un questionario. I problemi si sviluppano intorno a due studi di funzioni. Ognuno è introdotto da una citazione: per il primo Cartesio: "La ragione non è nulla senza l'immaginazione", per il secondo di Platone: "La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l'infinito".
Al liceo Artistico, la prova per le discipline audiovisive e multimediali riguarda il tema della "cura" con il riferimento alla canzone 'La cura' di Franco Battiato. Le immagini utilizzate includono opere di Picasso, Diego Rivera, Elliot Erwitt e fotografie di Sandro Scalia su Palermo.
Al liceo Linguistico una delle tracce chiede di sviluppare un elaborato sul tema del fast fashion e del suo impatto sulla salute pubblica. Un'altra traccia è incentrata su un brano tratto dal romanzo ''Every Day is Mother's Day'' dell'autrice inglese Hilary Mantel, in cui si riporta l'esperienza dell'autrice come assistente sociale in un ospedale geriatrico, con le storie dei pazienti e in cui è centrale il tema della ''perdita''.
All'Istituto tecnico di Economia Aziendale per l'indirizzo ITAF (Amministrazione, Finanza e Marketing) si chiede agli studenti di analizzare la situazione economica e gestionale di una società industriale, la Alfa Spa, che produce componenti meccanici. L'esame mette alla prova le competenze di bilancio, analisi gestionale e contabilità applicata a un caso aziendale concreto.
Agli studenti degli istituti di Informatica è stato chiesto di sviluppare una piattaforma web contro le fake news. Gli studenti devono ipotizzare la struttura dell'applicazione, scegliere le tecnologie più adatte e sviluppare alcune funzionalita' specifiche, come la visualizzazione dei dati da etichettare o il conteggio delle notizie false per argomento.
Al liceo di Scienze Umane si affronta il tema della ricerca applicata alle scienze umane. Tra i documenti proposti, un brano estratto dal testo ''La pratica della ricerca antropologica'' di Roberta Bonetti e Cristiana Natali, antropologhe dell'Università di Bologna, in cui si parla dell'utilizzo delle strumentazioni audiovisive in questo campo.
Il punteggio
Il punteggio massimo della seconda prova scritta è di venti punti, che nel voto finale andranno sommati ai venti punti massimi sia della prima prova che dell’esame orale, per un totale di massimo sessanta punti, oltre che ai punti di credito accumulati durante il triennio (per un massimo di quaranta punti). Si parte alle 8,30 e il tempo disponibile è variabile: può durare dalle 6 alle 8 ore e in alcuni licei, come quello artistico o coreutico anche tre giorni.
La prima prova
Per la prima prova, la traccia più scelta dagli studenti è quella relativa al testo di Riccardo Maccioni "'Rispetto' è la parola dell'anno Treccani. E serve per respirare". È stata svolta dal 40,3% degli studenti. A seguire molto gettonata la riflessione sull'indignazione nel mondo social e a seguire la riflessione del giudice Paolo Borsellino sul ruolo dell'educazione dei giovani.
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