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Attualità

Ecco la differenza tra tutor e autovelox
2 minuti e 32 secondi di lettura
di Aurora Bottino

Un cambiamento che potrebbe sembrare insignificante e che invece può andare a pesare sulle tasche degli automobilisti genovesi. Parliamo dei nuovi autovelox di corso Europa e di lungomare Canepa, fino a settimana scorsa impianti di rilevazione di velocità media, un software chiamato Tutor, smantellati e sostituiti con autovelox. Un lavoro richiesto dal decreto ministeriale fortemente voluto dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Il decreto ministeriale Salvini e la scadenza a maggio 2025

Uno dei motivi per cui il decreto del Salvini è balzato agli onori delle cronache è stata l'omologazione degli autovelox. Secondo l'ordinanza a partire da luglio, gli autovelox approvati dal 2017 in poi - già conformi alle nuove norme di taratura - debbano essere considerati automaticamente omologati, senza ulteriori passaggi burocratici. Tutti gli altri, quelli più datati, devono invece essere spenti fino al completamento del processo di omologazione.

C'è però una grande parte dedicata agli impianti Genova si è quindi messa all'opera e così due impianti di rilevazione di velocità media sono diventati rilevatori di velocità istantanea. Nei documenti sono state stabilite una serie di condizioni necessarie all'attivazione i rilevatori velocità media quali le distanze o la presenza di intersezioni. 

Ecco dove: attenzione in corso Europa e in lungomare Canepa

L'impianto che misurava la velocità media in corso Europa è stato trasformato in due impianti che misurano la velocità istantanea, uno per direzione di marcia. Così i due impianti, quello di corso Europa altezza via Mendoza per la direzione centro città e quello di  corso Europa altezza passo Pio Parma per la direzione Nervi, sono diventati rilevatori di velocità istantanea.

L'impianto che misurava la velocità media posto invece a Sampierdarena, in lungomare Canepa, nelle due direzioni di marcia, è stato sostituito da un solo autovelox che misura la velocità istantanea per la direzione verso levante. Questo è posto all'altezza del palazzo comunale del Municipio Centro Ovest (Via Sampierdarena 34).

Appena il cantiere che occupa la carreggiata opposta (quella che viaggia verso Savona) verrà concluso, verrà installato il secondo autovelox, sempre all'altezza del palazzo comunale per misurare la velocità istantanea verso ponente.

Ma cosa cambia? Ecco la differenza tra tutor e autovelox

Ma quindi cosa cambia veramente? C'è un dispositivo più insidioso quando si parla di sanzioni? Per rispondere a questa domanda si deve mettere in conto la tolleranza nella rilevazione della velocità. Entrambi i dispositivi applicano una tolleranza del 5% sulla velocità misurata, come stabilito dal Codice della Strada, per compensare eventuali errori di misurazione. Nella pratica, la differenza va cercata nel fatto che, con l'autovelox, la tolleranza è applicata su una velocità istantanea, quindi il margine è molto ridotto: anche un lieve superamento del limite potrebbe comportare una multa. Nel caso del tutor la tolleranza ha un'applicazione più elastica. Trattandosi di velocità media, è possibile che l’automobilista superi temporaneamente il limite, ad esempio durante un sorpasso, a patto che recuperi rallentando in seguito così da mantenere la velocità media entro il limite consentito.

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