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Attualità

Focus sulla situazione in Liguria
2 minuti e 27 secondi di lettura
di Andrea Popolano
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Un aumento del 30% degli incidenti sul lavoro in itinere, si tratta di quei casi di infortuni subiti da chi si muove per raggiungere il proprio posto di lavoro con mezzi propri o aziendali e denunciati all'Inail. Nei primi tre mesi del 2025 gli incidenti di questo genere sono stati 728, due con esito mortale. "Sicuramente in Liguria incide anche la particolare orografia della regione e la vetustà della rete stradale (e autostradale ndr) della Liguria - spiega il direttore generale dell'Inail Marcello Fiori. Registriamo un aumento degli incidenti in itinere delle donne, con un rapporto 60-40% rispetto agli uomini". Dati che sono in aumento in Liguria se raffrontati ai primi tre mesi del 2024 quando erano stati cento in meno.

Una situazione che pone l'accento da una parte sull'attenzione con cui le persone guidano i veicoli e dall'altra sulle condizioni delle infrastrutture, strade e autostrade comprese. "Anche in Liguria come abbiamo già fatto in Lombardia promuoveremo un accordo tra Regione, la motorizzazione, l'Aci e gli enti che gestiscono le strade per adottare provvedimenti che mirano ad assicurare la sicurezza nella mobilità" precisa Fiori. Secondo gli ultimi dati Istat in Liguria la A10 è l’autostrada con il maggior numero di incidenti (248, con 2 vittime), seguita dall’A12 (156 incidenti e 2 vittime). 

In Liguria sono circa 100 mila le aziende iscritte all'Inail con oltre 400 mila dipendenti. Dal 2019 a oggi c'è una tendenza alla diminuzione delle denunce di infortuni sul lavoro di circa il 5,5% in Liguria e i dati del 2024 paragonati a quelli del 2023 si attestano intorno ai 17mila casi l'anno, con un calo del 2,2%, ma con un incremento dei casi mortali che sono passati da 22 a 25. In Liguria, come nel resto d'Italia, i settori maggiormente esposti al rischio sono quelli dell'edilizia, del sistema della logistica, dell'agricoltura, ai quali si aggiunge quello della portualità.

Crescono le denunce per malattie professionali che in Liguria toccano il 39% in più rispetto al 2023. Il focus è stato fatto dall'Inail in occasione della presentazione a Genova della campagna "Inail Insieme" che coinvolge istituzioni, stakeholder e parti sociali. Per quello che riguarda le malattie a prevalere restano quelle muscoloscheletriche. "Queste sono le malattie che crescono di più, circa il 30% in linea con il dato nazionale - continua Fiori - e che sono legate a mestieri che comportano la movimentazione dei pesi. Pensiamo alla rivoluzione in atto nella logistica, la consegna di pacchi, la movimentazione, la gestione dei magazzini, dei grandi centri di logistica e quindi qui c'è un aumento significativo delle malattie professionali in questo comparto".

La parola chiave è prevenzione, che passa anche dagli incentivi alle imprese. In Liguria le aziende del territorio hanno ricevuto 16 milioni di euro nel biennio 2023-2024 e nel 2025 ne arriveranno altri 9. "Risorse che servono per incentivare le aziende a cambiare e ammodernare gli impiantim investire in formazione e informazione sulla sicurezza" spiega il direttore generale dell'Inail.    

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