Wojtyla, Ratzinger, Bergoglio e ora Prevost. Il pesto di Zeffirino è arrivato nelle scorse ore in Vaticano per il nuovo Pontefice, inviato da Luciano Belloni a lui così come a tutti gli altri pontefici. Se per Papa Leone XIV sarà poi una vera e propria passione culinaria, come lo è stata per Papa Francesco, non resta che aspettare ma le premesse sono buone visto che dallo staff vaticano hanno già fatto sapere che Leone XIV ha gradito e ringrazia del pensiero.
La storia a tavola da Zeffirino
Dal ristorante di via XX Settembre nel cuore di Genova a quelli aperti a Las Vegas, Parigi, Monaco e nelle ultime settimane a Istanbul lo chef e patron Belloni è simbolo di quella cucina italiana famosa in tutto il mondo e probabilmente più all'estero che in patria. Quando si parla con lui si rimane travolti dalla sua energia, che non rispecchia i suoi 86 anni, ma ancor di più l'umiltà e umanità. Lui può dire di aver conosciuto politici, attori, sportivi, personalità che sono entrate nei libri di storia eppure lui ne parla sempre come se fossero 'solo' amici e amanti dei mandilli de saea con il pesto o dei paffutelli alla Frank ossia pasta ripiena pesto e panna.
Il pesto e i Papi
Per la famiglia Zeffirino il rapporto con il Vaticano e i Papi è speciale. "Tutto è iniziato con Wojtyla - racconta a Primocanale Luciano Belloni - lui lo amava classico con l'aglio, mentre con Ratzinger abbiamo iniziato a farlo senza aglio. Con Papa Francesco era amore tanto che una volta mi disse che avevo trovato la chiave verde del paradiso. Sono stato in Vaticano diverse volte e altrettante volte ho spedito il pesto ai Papi tutti l'hanno sempre apprezzato e mi hanno scritto decine di biglietti e lettere che conservo gelosamente nei 500 album 30X40 che raccontano la storia della nostra attività".
Il pesto a Leone XIV
"I quattro vasetti di pesto da 250 grammi l'uno (uno senz'aglio) per il nuovo Papa sono partiti lunedì da Genova - racconta a Primocanale - sono arrivati martedì in Vaticano e nelle scorse ore è arrivata la telefonata che annunciava come Prevost avesse apprezzato il pesto e ringraziasse per il pensiero e gli auguri inviati, visto che per tutti i Papi che sono venuto in visita a Genova abbiamo pensato noi al menù, speriamo di poterlo fare anche per lui anche se sarà difficile in tempi brevi".
Il pesto tra gli ultimi desideri di Papa Francesco
La voce di Belloni si fa più emozionata quando racconta come il pesto sia stato tra gli ultimi desideri di Papa Francesco che ne era diventato un vero e proprio fan dopo la visita a Genova nel 2017 e l'invio non solo in occasione di Natale e Pasqua ma anche quando ne aveva voglia così come accaduto pochi giorni prima della morte. "Il 7 aprile - racconta - ho ricevuto una telefonata da un suo stretto collaboratore che riferiva del desiderio di Papa Francesco di poter avere il 'vero' pesto genovese per la sua convalescenza e così l'ho subito spedito, poi mi hanno richiamato dicendo che ne voleva ancora e così l'ho mandato anche qualche giorno prima di Pasqua, la sua ultima lettera di ringraziamento mi è arrivata tre giorni dopo la sua morte".
Da Genova al mondo
La storia inizia nel 1939 quando il papà e il nonno di Luciano emigrati da Cavezzo, nel modenese, avevano aperto la trattoria emiliana di Quinto, prima di trasferirsi in centro città. Da allora il marchio Zeffirino è arrivato nel mondo a partire da un quartier generale nel centro di Genova, con sale che sembrano ferme nel tempo. Alle pareti le fotografie dei vip che si sono susseguiti impossibile nominarli tutti. Una storia che continua e che si legge nel viso di Luciano Belloni che è cresciuto tra loro. Lui è l'autore della pasta migliore per Frank Sinatra, dei ravioli amati da Celine Dion, lo chef preferito di Pavarotti e l'uomo dei banchetti di Ranieri di Monaco. Ma il suo pesto l'hanno gustato tutti Sinatra se lo faceva spedire ovunque ma l'hanno mangiato tutti attraversando la storia: da Mohamed Alì a Charles Leclerc, da Obama a Gorbaciov, da Rihanna alle sorelle Kardashian.
Luciano Belloni ha un aneddoto o un ricordo per tutti, nel cuore Frank Sinatra e l'amico d'infanzia Luciano Pavarotti "per lui avevo organizzato in pochissimo tempo un ristorantino da 25 posti in una suite a Pechino mentre era in tournee e ancora oggi ricordo la sua sorpresa ed emozione, sentirlo cantare tocccva il cuore".
Luciano Belloni ha festeggiato i 64 anni di matrimonio ed è tra i pochi che può vantare di aver festeggiato tre anniversari di nozze con tre Pontefici diversi: "i 25 con Wojtyla, i 50 con Ratzinger e i 60 con Bergoglio". L'augurio è quello di festeggiare i 70 con Papa Leone XIV.
Il desiderio? Vivere fino a 104 anni
"So che cos'è la guerra - conclude - ho vissuto anni in un mondo bellissimo perché non c’erano guerre, almeno in Europa. Fin da bambino mi sono ripromesso di arrivare a 104 anni e l’ho detto a tutti i papi che ho incontrato. Quando incontrai Wojtyla, gli chiesi che cosa dovevo fare per arrivarci, lui si fece una grande risata, poi mi guardò e mi disse: "Vogliati bene", e da allora quelle parole sono state il mio faro".
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