Il sindaco di Genova, Marta Vincenzi ha subito una pesante contestazione da parte di un gruppetto di abitanti di via Nereggiano. Normale gogna per un amministratore che vive questo angosciante momento. Sono stati commessi errori. Il primo, quello di aver tenuto le scuole aperte in contraddizione con un’allerta 2, come hanno sottolineato gli assessorim che ormai vuol dire: si salvi chi può. Un altro errore è stato il black out informativo di circa tre ore: Primocanale in diretta come sempre aveva messo a disposizione dell’amministrazione comunale qualsiasi spazio per essere con la popolazione e informarla. Un peccato di arroganza che non si dovrà più ripetere.
Ma sulle conseguenze politiche di questa tragedia non è il momento di speculare. Sarebbe un’azione volgare e censurabile. Noi abbiamo deciso di continuare a dare spazio solo ed esclusivamente a chi ha subito la tragedia, ai cittadini che devono sapere e agli amministratori tutti che devono informare. Per le polemiche politiche e le conseguenze di queste ci sarà tempo fra qualche giorno, quando la città avrà rialzato la testa, quando il dolore tremendo di queste ore lascerà posto alla voglia di ricominciare. Ma non daremo mai spazio alle passerelle.
Politica
Contestazioni e passerelle
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