Cronaca

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C’era una volta la sinistra sarzanese. Compatta e forte, fortissima. Oggi invece, in Val di Magra, storico feudo rosso, gli ex comunisti litigano, si scontrano, per poco non se le danno tra di loro in una riunione pubblica, perché non hanno trovato un accordo sulle nomine del piccolo parco regionale di Montemarcello, l’area protetta del fiume Magra. Alla fine è stato scelto come presidente l’ex sindaco di Ameglia Francesco Pisani, ma ciò che stupisce è che non figura neppure un sarzanese nel consiglio dell’ente. Nel muro contro muro tra i due comuni l’ha spuntata dunque l’amegliese Umberto Galazzo che, contando sull’appoggio degli assessori regionali Renzo Guccinelli e, soprattutto, Raffaella Paita, ha ottenuto la maggioranza dei sindaci del parco. Il primo cittadino di Sarzana Massimo Caleo aveva il sostegno del presidente della Provincia della Spezia Fiasella. I vertici provinciali del partito democratico hanno provato a evitare lo scontro, cercando un compromesso, un’intesa. Ma non c’è stato nulla da fare. Chi vince prende tutto. Era una dichiarazione di guerra. Ha perso Sarzana e il sindaco Caleo. Ma ha perso anche il presidente Fiasella. La sua ricandidatura è a rischio. La flotta di Raffaella Paita è pronta per trovare un avversario e chiedere le primarie. E intanto il Pd spezzino sta già affondando, tra mille polemiche, nelle torbide acque del Magra.