La recente proposta del ministro leghista Maroni di introdurre il reato di omicidio stradale sucita dibattiti infuocati che percorrono l'Italia dal nord al sud. Nella nostra regione si è espresso sulla questione Francesco Pinto, presidente dell'Anm ligure. "Per il nostro ordinamento, il carcere dovrebbe essere l'estrema ratio", ha detto a proposito della discussa decisione di non incarcerare l'albanese che sabato scorso, ubriaco alla guida di un Suv contromano, ha ucciso quattro ragazzi francesi sull'A26. "Le critiche immediate e scandalizzate di questo provvedimento - aggiunge - sono sicuramente affrettate: per questo tipo di reato, che è un omicidio aggravato - spiega - è possibile la misura cautelare in carcere, ma il giudice deve valutare la sussistenza di tre requisiti fondamentali, il pericolo di fuga, l'inquinamento probatorio e la possibilità di reiterazione del reato. E' evidente che il giudice ha valutato che questi tre requisiti non sussistevano". Sulla proposta del ministro Maroni, Pinto ha sottolineato che "le categorie attuali nell'ambito penalistico consentono di inquadrare le varie possibilità. L'introduzione di una fattispecie determinata - conclude - semplificherebbe il giudizio su casi limite".
Cronaca
Pinto: "per omicidio stradale carcere e' estrema ratio"
56 secondi di lettura
Ultime notizie
- Coop, ok al bilancio con uno sguardo su parità di genere e violenza contro le donne
- Morto dopo overdose di eparina, la procura apre un'inchiesta
- Respinto il ricorso della Salernitana, via libera al playout con la Sampdoria
- Centro storico, dopo 5 anni riapre il bar pasticceria Klainguti
-
Treni, lavori sulla Genova-Milano. I consumatori: "Ridurre costo biglietti per ritardi sopra la mezz'ora"
-
Il medico risponde - Bassetti e le malattie trasmesse dalle zanzare
IL COMMENTO
I 14 giorni di Paroli per risolvere non solo il caso Spinelli ma per salvare il porto
Salis, la nuova giunta promette discontinuità in un clima già "caldo"