Clandestino morto in auto, arrestato l'autista

E' in stato di fermo l'automobilista tunisino trovato oggi da una pattuglia della polstrada sulla A7, nell'area di sosta "La Castagna", in piedi, accanto al corpo privo di vita di un suo connazionale. Il sostituto procuratore di Genova Vittorio Ranieri Miniati ha anche disposto il sequestro dell'automobile del nordafricano, una Mercedes nera. Le ipotesi di reato contestate all'uomo sono omicidio colposo conseguente ad altro delitto e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Secondo il medico legale intervenuto sul posto, il nordafricano sarebbe morto per asfissia, circa dodici ore prima del suo ritrovamento, e quindi all'interno della stiva del traghetto. Privo di documenti e soldi, indossava un paio di pantaloncini corti ed una maglietta, ed era privo di scarpe. Sulla base di quanto ricostruito, oggi intorno alle 14, il magrebino avvistando la pattuglia che si stava avvicinando, avrebbe fatto segnali concitati invitandola ad avvicinarsi. Agli agenti ha spiegato in francese e colto da forte agitazione psico-motoria di aver trovato solo in quel momento il cadavere nel bagagliaio, ipotizzando che l'uomo potesse essersi introdotto nel cofano nel porto di Tunisi, poco prima dell'imbarco sul traghetto per Genova. Le dichiarazioni dell'automobilista non hanno però convinto gli inquirenti che hanno subito rilevato tracce di trascinamento del corpo dall'auto fino al bordo della piazzola di sosta, quasi come se il maghrebino fosse stato colto dall'arrivo della pattuglia mentre stava cercando di sbarazzarsi del cadavere. L'automobilista ha poi detto di essere in stato di choc ed ha chiesto di essere portato in ospedale. L'uomo è stato infatti trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, dove è arrivato in codice giallo. Il cadavere è stato invece trasferito all'obitorio dell'ospedale di San Martino e già domani potrebbe essere sottoposto all'autopsia.