Cronaca
Colpito da Daspo, ritarda. Non è reato
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Arrivare con mezz'ora di ritardo in caserma per adempiere all'obbligo di firma per un tifoso sottoposto al Daspo non è reato. E' quanto ha stabilito il Tribunale di Genova che ha assolto un tifoso genoano di 26 anni, sottoposto al divieto di accedere alle manifestazioni sportive (il Daspo, appunto) per cinque anni e che non si era presentato all'orario stabilito dal provvedimento. Il ragazzo era stato differito dopo la partita Genoa-Lazio dello scorso aprile, quando venne fermato mentre cercava di lanciare una transenna ai tifosi laziali. Il pm aveva chiesto una pena di 5 mesi e 3.600 euro, mentre il difensore del ragazzo, l'avvocato Davide Paltrinieri ha ottenuto l'assoluzione.
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