Cronaca
Terzo Valico, sigillo europeo. I fondi mancanti? "Si troveranno"
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Ora c'è anche il sigillo dei paesi europei attraversati dal corridoio ferroviario Genova-Rotterdam a dare una ulteriore spinta al Terzo valico. A palazzo Ducale di Genova la firma dei ministri dei trasporti. Sui 4 miliardi di euro circa che mancano per l'opera il Governo afferma, a voce del vice ministro delle Infrastrutture Roberto Castelli: "Non ci sono problemi, intanto si parte con il miliardo stanziato dal Cipe, si aprono i cantieri e poi, essendo un'opera che richiede molti anni per essere realizzata si troveranno i fondi pubblici". Gli fa eco il senatore Luigi Grillo presidente della commissione Trasporti del Senato. Il coordinatore delle reti ferroviarie europee Karel Vinck afferma: "La volontà c'è, tutto deve essere pronto nel 2015". Il vicecommissario UE Alberto Tajani: "Questo atto è un'accelerata alla realizzione". L'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti dice: "Siamo pronti a partire, ma non si sa ancora quando, anche se abbiamo già alcune alternative per far ripartire i cantieri". E attacca il porto di Genova: "L'Authority deve ancora realizzare i binari sulle banchine e se non lo fa il Terzo Valico sarà inutile". Risponde Luigi Merlo: "Non si preoccupi che quando verrà cantierata l'opera avremmo realizzato tutto, visto che è già previsto".
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