Cronaca
Trenitalia, Vesco: basta disservizi
43 secondi di lettura
"E' inaccettabile che Trenitalia continui con i ritardi dei treni dovuti ai disservizi e alla scarsa manutenzione". Lo ha detto l'assessore regionale ai Trasporti Enrico Vesco a seguito della soppressione questa mattina del regionale 2044 dalla Spezia a Torino per un guasto, che ha provocato forti ritardi nella circolazione. "Il convoglio - ha detto l'assessore Vesco - che si è fermato per un disservizio poco prima della stazione di Monterosso, è stato annunciato inizialmente con un ritardo di 1 ora e 45 minuti e solo successivamente è stato soppresso e i viaggiatori trasferiti sul regionale 11258 Sarzana-Savona, giunto a Brignole con 40 minuti di ritardo". "Si tratta - ha sottolineato l'assessore regionale ai Trasporti - di una situazione inaccettabile. Serve un'informazione tempestiva da parte di Trenitalia qualora si verifichino guasti e soprattutto una manutenzione adeguata dei convogli per evitare il più possibile i disservizi".
TOP VIDEO
Mercoledì 18 Settembre 2024
People - I campioni paralimpici
Giovedì 12 Settembre 2024
Rolli Days - Il Palazzo dello scrittore
Martedì 17 Settembre 2024
La genovese a Fuerteventura: "Amore a prima vista, ora è la mia casa"
Martedì 17 Settembre 2024
Morti sul lavoro, la storia di Riccardo: "Mio papà ucciso dal tumore dell'amianto"
Martedì 17 Settembre 2024
Il programma elettorale di Primocanale (puntata del 16 settembre)
Lunedì 16 Settembre 2024
Sondaggio Tecnè/Primocanale: ecco cosa chiedono i liguri ai politici
Ultime notizie
- Regionali, Orlando a Sanremo: "Scajola, Toti e le infrastrutture"
- Sondaggio Tecné/Primocanale: ecco gli ultimi dati dei partiti
- Regionali, Bucci presenta il logo e attacca "quelli del no"
- Genova, un mese al Bull Cerro Abajo: cresce l'attesa
- Sampdoria, è ufficiale: la Blucerchiati Spa di Manfredi detiene il 99,98% del club
- Genova, trentenne muore sulla scalinata di corso Monte Grappa
IL COMMENTO
Addio Totò, ragazzo semplice sbucato come un lampo nelle notti magiche
Toti, l’Ilva e la politica sorda: così siamo tutti sconfitti