Cronaca

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Regione Liguria e comando regionale della Guardia di finanza hanno siglato un accordo per intensificare i controlli delle autocertificazioni e delle dichiarazioni del reddito e della patrimoniale, nell'ambito delle politiche abitative. Almeno il 5% delle posizioni reddituali e patrimoniali dei beneficiari di alloggi popolari (22.000) e di contributi relativi al fondo sociale di sostegno agli affitti (12.000) saranno controllati individualmente ogni anno. Il protocollo d'intesa è stato siglato alla presenza del presidente della regione Claudio Burlando, dall'assessore all'edilizia Binaca Maria Berruti e dal generale Raffaele Romano, comandante regionale della GDF. Secondo la Regione Liguria esisterebbe infatti una discrepanza poco spiegabile tra le province liguri, per quanto riguarda l'incidenza dei poveri nella popolazione ISEE a parità di condizioni di contesto. I controlli saranno a campione. I nominativi dei soggetti da sottoporre ai controlli, che beneficiano di sostegni nell'ambito della casa, potranno essere indicati dai Comuni, sulla base delle dichiarazioni ISEE nulle o inferiori a 6.000 euro l'anno. L'accordo consentirà di rispettare i principi di equità e di buona organizzazione - ha detto l'assessore Berruti - E' importante che i fondi siano destinati a chi ha davvero bisogno e non ai cosiddetti finti poveri". "Siamo felici di collaborare con la regione, specie in un momento in cui il contenimento della spesa pubblica è una delle emergenze del Paese - ha detto il generale Romano - E' fondamentale che le risorse economiche disponibili raggiungano le finalità previste e vadano a protezione delle fasce più deboli della popolazione".