Un laureato del Giro dell'Appennino trionfa alla Parigi-Roubaix. Sonny Colbrelli, campione europeo e italiano in carica, ha vinto una delle edizioni più epiche dell'"Inferno del Nord", unica classica monumento non disputata nel 2020 per la pandemia.
Colbrelli, che aveva vinto l'Appennino nel 2014 in volata in via XX Settembre (a sinistra), al velodromo di Roubaix (a destra) ha superato allo sprint il belga Vermeersch e il favoritissimo olandese Mathieu van der Poel. Era dal 1999 che un italiano non si aggiudicava la corsa più dura del calendario, quando a imporsi era stato Andrea Tafi.
Sembrava anche questa, corsa nel fango per la pioggia sul percorso e sui 50 km di pavè, un'edizione stregata per i nostri colori: l'eroico Gianni Moscon, andato in fuga a 52 km dal traguardo e forte di un vantaggio di 1'30", prima forava la ruota posteriore in un tratto non servito dalle ammiraglie e poi cadeva, dopo aver cambiato la bicicletta. Per un italiano che fa la fine di Bitossi a Gap '72, un altro italiano, uno dei tanti campioni vincitori dell'Appennino, che torna a sollevare la pietra-premio della Roubaix.
sport
Colbrelli, dal Giro dell'Appennino 2014 al trionfo nella Parigi-Roubaix più dura di sempre
Il campione d'Europa e d'Italia in carica è tra i laureati illustri della corsa polceverasca
56 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Domenica 19 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 19 maggio
Sabato 18 Maggio 2024
Buffon a Primocanale: "Siamo in attesa della stella per il Genoa"
Venerdì 17 Maggio 2024
La ferrovia tra porto, città e aeroporto: il convegno
Sabato 18 Maggio 2024
L'intelligenza artificiale è tra noi: ecco in che modo cambia la nostra vita
Domenica 19 Maggio 2024
Cannes, la sera in spiaggia a vedere film (gratis): è il ‘Cinema de la plage’
Ultime notizie
- Processo Morandi, sorpresa Aspi: "Crollo causato dal carroponte"
- Genoa, Gilardino ha firmato fino al 2026
- Un lampo di Lukaku affonda il Genoa all'Olimpico
- A fine mese gli ispettori del Ministero in Autorità Portuale
- Rolli days di primavera, 70mila presenze in tre giorni
- Nagy un bene prezioso che lo Spezia non deve farsi sfuggire
IL COMMENTO
Sampdoria, le belle parole di Manfredi ma ora la A
Così nella Genova del dopo-Toti senza skymetro, funivia e tapis roulant