I due difensori di Vanneschi, avvocati Stefano e Carlo Buricchi, hanno confermato il deposito del ricorso in Cassazione i cui termini scadevano ieri. Vanneschi, insieme ad Alessandro Albertoni, in primo grado era stato condannato a 6 anni di reclusione anche per l'accusa di morte come conseguenza di un altro reato. Sentenza poi ribaltata in appello quando i due vennero assolti. La Cassazione però ha poi annullato quest'ultimo verdetto ordinando un nuovo processo che ha portato lo scorso 28 aprile alla condanna a 3 anni per la sola tentata violenza essendosi prescritto l'altro reato.
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Ricorso in Cassazione contro la sentenza d'Appello bis per la morte di Martina Rossi, la ventenne studentessa genovese deceduta il 3 agosto 2011 a Palma di Maiorca dopo essere precipitata dalla terrazza di un albergo. A presentarlo i due legali di Luca Vanneschi, uno dei due aretini condannati a tre anni di reclusione per tentata violenza sessuale di gruppo: per l'accusa la giovane cadde mentre cercava di scappare.
I due difensori di Vanneschi, avvocati Stefano e Carlo Buricchi, hanno confermato il deposito del ricorso in Cassazione i cui termini scadevano ieri. Vanneschi, insieme ad Alessandro Albertoni, in primo grado era stato condannato a 6 anni di reclusione anche per l'accusa di morte come conseguenza di un altro reato. Sentenza poi ribaltata in appello quando i due vennero assolti. La Cassazione però ha poi annullato quest'ultimo verdetto ordinando un nuovo processo che ha portato lo scorso 28 aprile alla condanna a 3 anni per la sola tentata violenza essendosi prescritto l'altro reato.
cronaca
Morte Martina Rossi, uno dei condannati presenta il ricorso in Cassazione
La studentessa genovese deceduta a Palma di Maiorca il 3 agosto 2011
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I due difensori di Vanneschi, avvocati Stefano e Carlo Buricchi, hanno confermato il deposito del ricorso in Cassazione i cui termini scadevano ieri. Vanneschi, insieme ad Alessandro Albertoni, in primo grado era stato condannato a 6 anni di reclusione anche per l'accusa di morte come conseguenza di un altro reato. Sentenza poi ribaltata in appello quando i due vennero assolti. La Cassazione però ha poi annullato quest'ultimo verdetto ordinando un nuovo processo che ha portato lo scorso 28 aprile alla condanna a 3 anni per la sola tentata violenza essendosi prescritto l'altro reato.