L'attività d'indagine aveva portato, in un primo momento, all'arresto in flagranza di quattro soggetti, trovati in possesso di complessivamente 120 grammi di cocaina e più di 100 grammi di marijuana suddivisi in dosi pronte per essere smerciate, materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura dello stupefacente, oltre a tre fucili e svariate munizioni illegalmente detenuti.
Nel medesimo contesto erano stati sequestrati un'autovettura di media cilindrata e 3.000 euro in contanti, ritenuti provento di attivita' illecita. A distanza di un paio di giorni dal primo blitz, i carabinieri della Città delle palme avevano inoltre sequestrato un ristorante ed un bar situati in zone centrali di Bordighera, poiché ritenuti stabili e consolidati luoghi di smercio della droga. Alla fine di gennaio di quest'anno, le ulteriori progressioni investigative avevano consentito a quei militari di trarre in arresto il primo dei due fratelli albanesi appartenenti al citato sodalizio.
A distanza di pochi giorni, erano inoltre stati sequestrati tre terreni del valore complessivo di circa 60mila euro e un Suv di grosse dimensioni e cilindrata: gli investigatori dell'Arma di Bordighera avevano tracciato il percorso dei proventi derivanti dalla vendita di droga, andando cosi' ad incidere anche sulla sfera patrimoniale degli indagati.