Introdotto anche un punto in base al quale una quota massima del 50% degli appartamenti disponibili sarà assegnato a famiglie al di sotto della soglia di povertà, mentre per le restanti abitazioni si procederà in base alla graduatoria. Determinate categorie avranno punteggi più alti, come i nuclei con persone over 65, malati gravi e disabili, genitori separati o divorziati, appartenenti alle forze dell'ordine, persone che hanno subito sfratto. I bandi, a partire del Comune, saranno pubblicati con cadenza biennale e non quadriennale. Nelle attuali graduatorie sono in attesa di una 'casa popolare' circa 2400 famiglie.
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Il consiglio comunale di Genova ha approvato il regolamento per l'assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le modifiche sono legate a un adeguamento alla normativa regionale in materia. Tra le novità introdotte nei parametri per avere diritto a una casa popolare il fatto di essere residenti o lavorare a Genova e nei comuni limitrofi da almeno 5 anni e non al momento della presentazione della richiesta.
Introdotto anche un punto in base al quale una quota massima del 50% degli appartamenti disponibili sarà assegnato a famiglie al di sotto della soglia di povertà, mentre per le restanti abitazioni si procederà in base alla graduatoria. Determinate categorie avranno punteggi più alti, come i nuclei con persone over 65, malati gravi e disabili, genitori separati o divorziati, appartenenti alle forze dell'ordine, persone che hanno subito sfratto. I bandi, a partire del Comune, saranno pubblicati con cadenza biennale e non quadriennale. Nelle attuali graduatorie sono in attesa di una 'casa popolare' circa 2400 famiglie.
cronaca
Case popolari, il consiglio comunale a Genova ha approvato le nuove regole
I bandi saranno pubblicati con cadenza biennale
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Introdotto anche un punto in base al quale una quota massima del 50% degli appartamenti disponibili sarà assegnato a famiglie al di sotto della soglia di povertà, mentre per le restanti abitazioni si procederà in base alla graduatoria. Determinate categorie avranno punteggi più alti, come i nuclei con persone over 65, malati gravi e disabili, genitori separati o divorziati, appartenenti alle forze dell'ordine, persone che hanno subito sfratto. I bandi, a partire del Comune, saranno pubblicati con cadenza biennale e non quadriennale. Nelle attuali graduatorie sono in attesa di una 'casa popolare' circa 2400 famiglie.