"Autostrade per l'Italia e Spea, legate al gruppo Atlantia e pertanto ai medesimi interessi della società controllante, paiono proiettati a una logica di risparmio sui costi di manutenzione per trasmettere l'immagine di efficienza della rete, evitando sia impegnativi interventi di manutenzione sia drastiche decisioni dell'organo pubblico di controllo, come la chiusura di tratti autostradali". Lo scrivono i giudici del Tribunale del Riesame nelle motivazioni che, a novembre, avevano accolto la richiesta della procura di Genova di interdire 10 tra tecnici e dipendenti dalla professione, nell'ambito dell'inchiesta sui falsi report su alcuni viadotti, indagine costola di quella principale aperta sul crollo di Ponte Morandi a Genova.
"Le condotte contestate, di totale consapevole adesione agli scopi del gruppo, si inseriscono nella emersa tendenza a permeare la gestione dell'attività di sorveglianza e di manutenzione da parte di Aspi tramite la controllata Spea con condotte illecite dettate da motivi di stretta convenienza commerciale", scrivono i giudici nel dispositivo. Le condotte vanno "dalla deviata qualificazione della natura degli interventi, alla disinvolta attribuzione dei voti circa i difetti delle opere ammalorate, fino alla radicale omissione di ispezioni significative finendo sostanzialmente per occultare situazioni potenzialmente e concretamente pericolose per la viabilità e la sicurezza pubblica".
L'ordinanza prosegue con motivazioni che lasciano poco spazio all'interpretazione. "Aver riportato, anzi ricopiato, nei rapporti trimestrali i medesimi difetti e voti dei verbali precedenti, accampando la giustificazione che non si poteva entrare nei cassoni, integra una condotta di falso, per di più falso estremamente pericoloso. E' stata fornita una posticcia copertura a gravissime inerzie fonte di potenziali, rilevantissimi, pericoli per la sicurezza dei trasporti e l'incolumità pubblica".
Sembra palese al collegio "che si è trattato non di mera sciatteria o generica inadeguatezza, bensì del frutto della precisa volontà per tacitare le esigenze di 'formale controllo', senza dare conto della realtà di una sostanziale diuturna omissione almeno dal 2013 dei doverosi controlli interni per la ricordata inaccessibilità delle strutture cave o, viene da dire, per l'eccessiva onerosità del ricorso ai presidi tecnici di un'appaltatrice esterna".
Secondo quanto rilevato dai giudici, "i reati sono gravi, commessi con ripetizione nel tempo, anche dopo il crollo del viadotto Polcevera, a dimostrazione dell'allarmante indifferenza al rispetto della normativa, a vantaggio di logiche e indirizzi della struttura societaria di appartenenza di cui tutti i coindagati continuano a fare parte sia pure con mansioni diverse". Di qui, la decisione di accogliere la richiesta della procura di interdizione dai pubblici uffici: "La misura richiesta pare pertanto il presidio minimo necessario al fine di scongiurare il pericolo di reiterazioni di delitti analoghi in relazione al delicatissimo tema della circolazione e dei trasporti", concludono i magistrati.
cronaca
Ponte Morandi, il Riesame: "Volontà di risparmio sulla manutenzione dei viadotti"
Le motivazioni sull'interdizione di 10 persone legate a Spea
2 minuti e 16 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, Regate di Portofino - La premiazione
Domenica 05 Maggio 2024
Portofino, regate di Primavera. Terza giornata - Rivedi la diretta
Sabato 04 Maggio 2024
Regate di Primavera raddoppiano, la seconda gara del day 2 - rivedi la diretta
Sabato 04 Maggio 2024
Regate di Primavera, a Portofino la seconda giornata di regate - rivedi la diretta
Venerdì 03 Maggio 2024
Regate di Primavera - Le emozioni del day one
Domenica 05 Maggio 2024
Meteo in Liguria, dopo sabato di sole tornano le nuvole
Venerdì 03 Maggio 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (nona puntata)
Giovedì 02 Maggio 2024
Archivio storico - 'Beautiful' fa tappa in Liguria, a Portofino e Camogli (2002)
Ultime notizie
- Tafferugli in piazza Alimonda tra genoani e sampdoriani
- Regate di Primavera, vince No Regret. E per la classe Open la regina è Aori
- Portofino, Regate di Portofino - La premiazione
- Sanremo al voto, Ariston esaurito per Rolando
- A Michè la storia di Micaela, ammalata di anoressia per vent'anni
- Spezia, il rammarico di D'Angelo: "Meritavano di vincere. Micai decisivo"
IL COMMENTO
In centro sempre più schiacciati, sognando le piste da sci a Erzelli
La barricata della droga e il Ceis di quella signora forte e dolce