Prima, e per la prima volta, Atlantia mette nero su bianco, in una lettera, che il suo intervento nel salvataggio di Alitalia è direttamente legato al fatto che il governo non revochi le concessioni in capo alla controllata Autostrade per l'Italia. Poi, con una faccia tosta degna di miglior causa, la ministra dei Trasporti Paola De Micheli (Pd) afferma: "Non ho letto la lettera come un ricatto"! Meno male che almeno aggiunge: "Comunque l'azienda (Atlantia ndr) deve sapere che i due piani restano separati".
Questa storia sembra davvero una vergogna senza fine. Con la politica che sembra dimenticare come tutto abbia inizio con il crollo del ponte Morandi, la morte di 43 persone, decine di feriti, una città - Genova - e una regione - la Liguria - messe in ginocchio da un problema che peraltro ha investito collegamenti e affari di tutto il nord-ovest del Paese. Revocare le concessioni in capo ad Autostrade, almeno quella della tratta ligure, sembrerebbe davvero il minimo sindacale. Soprattutto ora che la magistratura sembra avere in mano anche le carte che starebbero lì a dimostrare come siano state manipolate e taroccate le relazioni sulla sicurezza.
Invece siamo alle prese con un governo che tergiversa, opera dei distinguo, sembra prendere tempo, perché incapace di trovare per Alitalia una vera alternativa all'intervento di Atlantia e al suo socio forte, quella famiglia Benetton che sulla vicenda del Morandi si è distinta per il senso del cinismo. Un esempio per tutti: prima l'ex amministratore delegato di Autostrade, Castellucci, è stato promosso alla guida di Atlantia e solo dopo è stato rimosso, quando sono cominciati a emergere i taroccamenti dei documenti sulla sicurezza.
Ecco perché insisto a definire vergogna infinita tutta questa vicenda. Giova ricordare, inoltre, che Atlantia nel momento in cui lega il dossier concessioni a quello Alitalia compie un'operazione finanziaria bella e buona, senza alcuna attenzione agli aspetti etici e/o umani della storia. In soldoni: la società dei Benetton sarebbe pronta a partecipare al salvataggio di Alitalia solo se continuerà ad avere gli incassi autostradali. In pratica, Atlantia salverebbe la compagnia aerea italiana, con Fs, il Tesoro e Delta Airlines, di fatto utilizzando i nostri denari! Peraltro come farebbero Ferrovie e Tesoro. Solo che loro, ovviamente, non hanno il carico di una tragedia come quella del Morandi. Occorre aggiungere altro?
economia
Autostrade, concessioni e Alitalia: una vergogna senza fine
1 minuto e 57 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 03 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del 3 maggio
Venerdì 03 Maggio 2024
Primo giorno di regate di Primavera, la diretta di Primocanale
Venerdì 03 Maggio 2024
Regate di primavera, Portofino si riempie di turisti da tutto il mondo
Venerdì 03 Maggio 2024
Regate di primavera, ecco come si vive nelle vie del borgo
Venerdì 03 Maggio 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (nona puntata)
Giovedì 02 Maggio 2024
Archivio storico - 'Beautiful' fa tappa in Liguria, a Portofino e Camogli (2002)
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Venerdì 03 Maggio 2024
Meteo in Liguria, verso weekend tra nuvole e sole
Giovedì 02 Maggio 2024
25 aprile, pienone all'Acquario: oltre 30mila visitatori
Giovedì 02 Maggio 2024
La ricetta degli gnocchi in "Presa diretta" con lo chef Nicola a Portofino
Ultime notizie
- Genoa, avanti con Gilardino: accordo pluriennale con il tecnico
- Rolli Days di Primavera, già prenotato oltre il 75% delle visite
- Premio Paganini, cambia il 'primo violino' in giuria: Uto Ughi sostituisce Accardo
- Terza aggressione in pochi giorni al Villa Scassi, denunciata una donna
- Sanità, stanziati 61 milioni per coprire maggiori prestazioni Asl nel 2023
- Croce Rossa: festa a De Ferrari per i 158 anni del comitato di Genova
IL COMMENTO
C’è tanta Liguria nella vita di quel genio di Guglielmo Marconi
Pirlo, la possibilità di scegliere e l'esempio di Vuja e Sven