Ha continuato a scrivere saggi fino alla fine, nonostante la malattia lo avesse minato. Perché la politica era la sua grande passione. E l’idea di poterla trasmettere a quei giovani che oggi ne sono spesso sempre più distanti era quanto più potesse realizzarlo. Giorgio Sola, docente di Scienza politica e Sociologia alla facoltà di Scienze Politiche dell’università di Genova si è spento dopo una lunga battaglia con uno di quei mali che lasciano poche speranze. Era malato da tempo, ma ha sempre insegnato, nonostante tutto. Di recente era stato operato a Milano, ma quel miglioramento sperato non c’è stato. Esperto in teoria della classe politica e delle elites e profondo conoscitore del sistema politico italiano, era stato anche vicepreside di Scienze Politiche e consigliere di amministrazione dell’ateneo. Di recente aveva dato il suo contributo per la stesura del nuovo statuto e della nuova legge elettorale della Regione Liguria. E ogni volta che si andava a votare era un prezioso punto di riferimento anche per noi di Primocanale, nell’aiutarci a comprendere i complessi meccanismi della politica di oggi, e a interpretare i risultati delle consultazioni. “E’ una grande perdita per la facoltà –dice commossa la preside di Scienze politiche Maria Antonietta Falchi– era una persona dotata di grande fascino”. Amato e apprezzato dai suoi studenti per la competenza, ma soprattutto per la disponibilità che riusciva a trasmettere nelle sue lezioni. I funerali saranno celebrati giovedì mattina alle 10 nella chiesa dell’Immaccolata, in via Assarotti a Genova. (Davide Lentini)
Politica
MORTO GIORGIO SOLA, LA POLITICA PER PASSIONE
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