"E' finito il modello delle concessioni autostradali che ha portato al ponte Morandi". Così il ministro delle Infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha annunciato l'arrivo delle linee guida per la manutenzione dei viadotti autostradali. "Quando lo dirò ai concessionari", in un prossimo incontro al Mit, "loro si opporranno ma questo è il modello che loro dovranno applicare. Prima se la cantavano e se la suonavano, ora lo Stato fissa il modello e i concessionari si devono adeguare".
'È finito il modello in cui lo Stato delegava tutta la sicurezza ai concessionari. Ora lo Stato concedente è tornato a fare lo Stato e controlla. Prima il Mit faceva solo controlli minimi sulla carta, ora invece siamo andati sotto i viadotti a vedere i piloni in che stato si trovano'', continua Toninelli. ''Hanno persino ironizzato quando siamo scesi a controllare i piloni dell'A24. Non deve capitare più come il Ponte Morandi, dove tutto andava bene sulla carta. La società concessionaria diceva che tutto andava bene, ma oggi quel modello è finito. Abbiamo controllato 2mila chilometri e ora lo faremo sugli altri 4mila''.
Il ministro torna sempre sul punto dei controlli, "un modello diverso messo a punto dall'Ufficio ispettivo territoriale di Roma, insieme alle Università Federico II di Napoli, il Politecnico di Torino e La Sapienza di Roma. E tutti i concessionari dovranno attenersi a questo modello. in più se i concessionari non faranno gli investimenti previsti, non potranno fare gli aumenti tariffari'', precisa Toninelli.
Le ispezioni che hanno portato alla realizzazione delle linee guida sono "un'attività attualmente circoscritta alla Uit di Roma ma è opportuno che queste attività siano estese e uniformate con degli approcci comuni all'intera rete", ha detto il direttore generale della Vigilanza sulle concessioni autostradali del Ministero, Felice Morisco, evidenziando come nel settore operino "molti operatori: ci sono 25 concessionari e questo comporta la necessità che le attività di verifica e di controllo siano fatte su basi omogenee e comuni".
Le linee guida, che verranno ora notificate alle concessionarie della rete di competenza dell'Uit di Roma che vi dovranno obbligatoriamente adempiere, prevedono tra l'altro: l'individuazione di un 'fattore di rischio' che rappresenta la vulnerabilità manutentiva; ispezioni trimestrali non limitate ad un'indagine meramente visiva ma con l'uso anche di indagini indirette; verifiche di sicurezza usando i carichi non di progetto ma quelli previsti dalla normativa attuale; la definizione di "soglie di allerta" nei monitoraggi. Nel frattempo il ministro ha firmato l'atto per il risarcimento a favore degli autotrasportatori danneggiati dalle conseguenze del crollo di ponte MOrandi lo scorso anno.
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Autostrade, Toninelli: "E' finito il modello delle concessioni che ha portato al Ponte Morandi"
Arrivo di nuove linee guida per la manutenzione dei viadotti
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