
La Filcams Cgil ha da subito denunciato “che un metodo vessatorio come questo non era mai stato utilizzato da altre aziende che si occupano di ristorazione sul territorio e che si tratta quindi di un precedente gravissimo da bloccare sul nascere”.
Il presidio di oggi ha visto radunarsi a Molassana le lavoratrici della ristorazione presenti in solidarietà alle colleghe, per ribadire all’azienda che quelle multe pecuniarie devono essere ritirate.
La Filcams, intanto, si è già attivata con i propri avvocati per garantire alle lavoratrici assistenza legale.
Un rapporto quello tra Ladisia e i suoi dipendenti sempre più complicato. Già lo scorso maggio c'erano stati diversi scioperi, con la ditta accusata daisidnacati di non pagare gli straordinari dei dipendenti e non distribuire uniformemente i cairchi e gli orari di lavoro.
IL COMMENTO
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