cronaca

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 E ora spunta anche un giallo nella già curiosa vicenda della parità di voti, 193, tra i due candidati sindaco di Maissana, Egidio Banti e Alberto Figaro: una scheda in più. “I voti totali, comprese le schede bianche e nulle, é risultato 408 ma i registri riportavano la cifra di 407!” racconta a Live on the road una testimone al seggio (e non la presidente come erroneamente riportato in un primo momento) che incontriamo a Tavarone, vivace frazione di Maissana, strada infelice costellata di buche e un bellissimo centro sportivo dove arrivano in ritiro nel rigoglioso campo in erba naturale squadre come le giovanili del Genoa, l’Albisola e tanti ragazzini, e dove una piscina garantisce fresche immersioni e riposini all’ombra degli alti pini.

“Quando ci siamo resi conto che c’era parità di voti - spiega la testimone - abbiamo steso tutte le schede sul tavolo e le abbiamo contate e ricontate più volte. Ma nei registri ne risultava una in meno delle effettive”. Ora, le ipotesi sono diverse: a voler pensar bene una “semplice” distrazione, a voler pensare male una mano malandrina che potrebbe aver aggiunto una scheda a favore di un candidato per non farlo perdere? Fanta-spoglio o no, certo la scheda in più potrebbe essere anche una nulla o una bianca, ma tanto è bastato a tingere di giallo la vicenda. In paese non si bisbiglia d’altro, anche se a parlare sono soprattutto i volti delle persone che pensano già a un complotto.

“È stato indetto il ballottaggio-commenta Egidio Banti - quindi vuol dire, immagino, che la Prefettura avrà risolto l’enigma”. “Non ce lo saremmo aspettati” racconta Paolo Cogorno, della lista Figaro.

E in caso di ripareggio al ballottaggio del 9 giugno? “Diventerà sindaco il più anziano, quindi Figaro” chiude sorridendo Banti.