
Secondo gli occupanti e il movimento di lotta per la casa, il tentativo di mediazione della Prefettura per trovare una sistemazione alternativa alle famiglie attraverso i servizi sociali è fallito e lo sgombero potrebbe arrivare ad inizio 2019.
"Abbiamo occupato quegli alloggi abbandonati al degrado perché non avevamo altre possibilità - scrivono le famiglie - alcuni di noi sono nelle eterne liste d'attesa per una casa popolare, altri non hanno la possibilità di partecipare al bando. Abbiamo sentito il Papa condannare il lato cinico e affaristico della Chiesa, pretendiamo che seguano i fatti, perché ad oggi l'unica alternativa reale è la strada". Il 22 dicembre ci sarà un presidio davanti all'Arcivescovado.
IL COMMENTO
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