Un Giovanni Toti a tutto tondo, quello che si esprime a margine della seduta mattutina del consiglio regionale di via Fieschi. A partire dalla recente batosta subita da Forza Italia alle elezioni. "Forza Italia a Bolzano è stata votata da un elettore e mezzo su cento, a Trento un po' di più, ma temo che non sia un campanello d'allarme ma la sirena di uno tzusnami che potrebbe travolgersi alle prossime elezioni elettorali. Credo che l'attuale classe dirigente non si sveglierà, non aprirà il partito e non si ricorrerà a primarie aperte. Temo che con questa classe dirigente non vinciremo più, se non cambieremo totalmente la nostra posizione".
"Stanno facendo bene il loro mestiere - risponde Toti, a chi gli chiede se teme una Lega pronta a cannibalizzare il centrodestra -, Salvini sta interpretando la sua partita magistralmente e sta prendendo elettori da tutte le parti. Il tema della coalizione di centrodestra dev'essere sull'alleanza di una Lega che va molto bene, sulla costruzione di più contenitori che possano coinvolgere un popolo di centrodestra che non si sente né leghista, né di sinistra, né tantomeno grillino. Stiamo occupando troppo tempo a parlare di quello che sta facendo bene Salvini, troppo poco tempo ci stiamo occupando di quello che facciamo male noi".
Toti che, come commissario all'emergenza, ha voluto sottolineare poi il lavoro di "taglia e cuci" operato dal governo sul decreto Genova. "La cassa integrazione in deroga verrà applicata alla zona arancione. Insieme al sindaco, definiremo i confini di concerto con i ministeri. Credo che dopo una prima stesura, dove la fretta l'ha fatta da padrona, il lavoro della commissione parlamentare e la collaborazione tra istituzioni locali e parlamentari sia stato profondo e proficuo. Non sarà perfetto, qualche cosa andrà migliorato, ma credo che sia stato fatto un lavoro di taglia e cuci starordinario, per ridare a quel decreto le dimensioni che doveva avere fibn dall'inizio".
A giorni arriverà dal governo l'analisi costi-benefici sul Terzo Valico, il presidente della Regione Liguria non pare preoccupato da un'eventuale chiusura. "Non è un'ipotesi nemmeno sul terreno".
"Leggo indiscrezioni e umori - chiarisce Toti - che parlano di un Terzo Valico che continuerà. Basta chiederlo agli operatori del Porto di Genova e a tutte le aziende che ci lavorano, per dire che è un'opera straordinariamente necessaria e che arriva molto in ritardo. Io delle risposte me le aspetto sulla Gronda di Ponente e sulla galleria Finale-Andora, il cui corridoio Genova-Marsiglia (che l'Europa si appresta a mettere tra i corridoi strategici) arricchirebbe ulteriormente la nostra Regione".
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Terzo Valico, Toti non teme una retromarcia: "È indispensabile. Aspetto anche la Gronda"
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