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Giornata importante sul fronte decreto Genova, quella odierna, con l'incontro tra il sindaco di Genova e commissario alla ricostruzione, Marco Bucci, e il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone. Quest'ultimo, nelle scorse settimane, aveva palesato pubblicamente i suoi timori circa "infiltrazioni mafiose" che potrebbero impensierire l'iter che seguirà la ricostruzione del ponte Morandi.

"Non spetta a me dare giudizi, men che meno fare proposte. Governo e Parlamento possono fare quello che ritengono e faranno le loro valutazioni", ha affermato il presidente Cantone sul decreto Genova.

"Ne ho parlato al Parlamento - ha poi proseguito - ne ho parlato personalmente col ministro Salvini e col presidente del consiglio Conte. Ho espresso le mie perplessità che vanno nella logica collaborativa: proviamo a far partire il più velocemente possibile i lavori e soprattutto a farli partire senza che si verifichino intoppi successivi".

Parole a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni di Bucci. "Il problema principale è l'interpretazione della parola deroga", ha sottolineato il primo cittadino genovese. "Se per deroga si intende che si può fare tutto quello che si vuole senza nessun controllo capisco bene le perplessità di Cantone che sono anche le mie".

"Io voglio che ci sia un controllo - ha detto Bucci -. Prendere scorciatoie non vuol dire non fare le cose che devono essere fatte: le cose vanno fatte ma vanno fatte in maniera diversa e vanno fatte con efficienza, cioè anticipando i tempi. Sono preoccupato di tutto, inclusi i meteoriti che passano".

"Essere preoccupato per me - ha però spiegato - vuol dire porsi il problema e cercare di trovare delle soluzioni. Non significa esser preoccupato perché non si sa come uscire fuori da questa storia".

"Certamente ci saranno società pubbliche come ci saranno anche società private. Io non penso che pubblico e privato siano uno cattivo e l'altro buono", ha risposto a chi gli chiedeva un commento alle parole del ministro per le Infrastrutture Toninelli sulla necessità che il ponte vada ricostruito da società pubbliche. "Voglio scegliere i migliori e i migliori possono essere sia nel pubblico che nel privato. Se saranno nel pubblico sarò contento e se saranno nel privato sarò contento lo stesso".