"Questo ennesimo episodio diviolenza – commenta il Sappe della Liguria – è un ulteriore elemento che giustifica il nostro sit in di protesta già organizzato per il Nove Novembre davanti all’istituto di Marassi. E’ inconcepibile osservare inermi a questi episodi che coinvolgono la Polizia Penitenziaria diventata un bersaglio per le lamentele o richieste della popolazione detenuta. Ci meraviglia – conclude la nota del sindacato – il silenzio del ministro Bonafede: avremmo gradito una sua posizione politica su quanto accade oggi nelle carceri liguri".
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Ennesimo episodio di violenza all’interno del carcere genovese di Marassi. Un detenuto è andato in escandescenza prima creando disordine all’interno dell’infermeria scagliando una sedia nei confronti del personale medico e successivamente colpendo a calci il poliziotto che cercava di portarlo alla calma. In conclusione il detenuto è riuscito nel suo intento di farsi ricoverare presso il cittadino ospedale mentre il poliziotto è stato condotto al pronto soccorso per accertamenti.
"Questo ennesimo episodio diviolenza – commenta il Sappe della Liguria – è un ulteriore elemento che giustifica il nostro sit in di protesta già organizzato per il Nove Novembre davanti all’istituto di Marassi. E’ inconcepibile osservare inermi a questi episodi che coinvolgono la Polizia Penitenziaria diventata un bersaglio per le lamentele o richieste della popolazione detenuta. Ci meraviglia – conclude la nota del sindacato – il silenzio del ministro Bonafede: avremmo gradito una sua posizione politica su quanto accade oggi nelle carceri liguri".
cronaca
Genova, detenuto lancia la sedia e prende a calci il poliziotto: violenza nel carcere di Marassi
La denuncia del Sappe
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"Questo ennesimo episodio diviolenza – commenta il Sappe della Liguria – è un ulteriore elemento che giustifica il nostro sit in di protesta già organizzato per il Nove Novembre davanti all’istituto di Marassi. E’ inconcepibile osservare inermi a questi episodi che coinvolgono la Polizia Penitenziaria diventata un bersaglio per le lamentele o richieste della popolazione detenuta. Ci meraviglia – conclude la nota del sindacato – il silenzio del ministro Bonafede: avremmo gradito una sua posizione politica su quanto accade oggi nelle carceri liguri".