"La pila 10 doveva ricevere un trattamento analogo a quello della pila 11 e non è stata ancora verificata nel suo stato in essere - ricorda Camomilla -. Qualora risulti stabile, può essere trattata con il vincitore della gara indetta dalla concessionaria a questo fine e che potrebbe essere immediatamente assegnata. Non occorrerebbe la demolizione delle case sottostanti".
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Ha superato le 400 firme la petizione online 'Salviamo ciò che resta del ponte di Genova, con esso 150 case e il porto' lanciata dall'ex ingegnere di Società Autostrade Gabriele Camomilla, attraverso la piattaforma on-line di campagne sociali Change.org. L'ingegnere è stato protagonista nel 1993 della riparazione della pila 11 del ponte Morandi.
"La pila 10 doveva ricevere un trattamento analogo a quello della pila 11 e non è stata ancora verificata nel suo stato in essere - ricorda Camomilla -. Qualora risulti stabile, può essere trattata con il vincitore della gara indetta dalla concessionaria a questo fine e che potrebbe essere immediatamente assegnata. Non occorrerebbe la demolizione delle case sottostanti".
cronaca
"Salviamo ciò che resta di Ponte Morandi", la petizione raggiunge 400 firma
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"La pila 10 doveva ricevere un trattamento analogo a quello della pila 11 e non è stata ancora verificata nel suo stato in essere - ricorda Camomilla -. Qualora risulti stabile, può essere trattata con il vincitore della gara indetta dalla concessionaria a questo fine e che potrebbe essere immediatamente assegnata. Non occorrerebbe la demolizione delle case sottostanti".