
Al centro del tavolo la tempistica e i progetti per l'abbattimento di Ponte Morandi crollato lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone. Tra gli argomenti discussi anche i progetti per la realizzazione del nuovo viadotto che dovrà sorgere nello stesso punto di Ponte Morandi. Ieri a Camogli l'archietto Piano ha ribadito le sue aspettative: "Genova è una città portuale, dinamica. Mi piacerebbe che a costruire il nuovo ponte fosse chi costruisce navi". Lo stesso architetto genovese ha donato un progetto per la realizzazione del nuovo viadotto autostradale.
"Il riferimento a Fincantieri fatto dall'architetto Renzo Piano che presentando la sua idea di ponte aveva detto che per la costruzione avrebbe voluto un cantiere che costruiva navi, è stato un onore. Lo consideriamo come un riconoscimento che non sempre ci viene dato" ha detto Giuseppe Bono. "Quando ho saputo del disastro ho pianto - ha proseguito -. Genova è una grande città dove si avverte il senso e il valore del lavoro. E questa è per noi la cosa più importante".
Intanto da ieri ci sono anche i primi nomi degli indagati per il crollo di Ponte Morandi. La procura di Genova con a capo Francesco Cozzi ha formulato i nominativi. Si tratta di venti persone più due aziende: la società Autostrade (concessionaria del tratto crollato) e la Spea Engeneering, la società che nel gruppo si occupa dei controlli manutentivi.
IL COMMENTO
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