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#Aiscat smentita dai fatti. Ecco prova delle "cortesi" pressioni per dissuadere @mitgov dal pubblicare gli atti delle convenzioni. Sono parole che ovviamente hanno influenzato le strutture anche sotto la mia gestione. Ma carta canta e le bugie hanno le gambe corte. #autostrade

Lo ha scritto su Twitter il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli, postando le lettere ricevute da Aiscat, l'associazione dei concessionari che considerava potenzialmente dannosa, sul piano economico, la pubblicazione delle convenzioni.

Aiscat nella lettera firmata dal direttore generale Massimo Schintu rilevava come il ministero "non sia tenuto alla pubblicazione della convenzione di concessione, degli atti aggiuntivi e relativi allegati in quanto non obbligato dalla normativa". Aiscat annunciava comunque la "disponibilità del comparto autostradale ad approfondire la questione assicurando la più completa collaborazione con l'amministrazione per garantire livelli di massima trasparenza" chiedendo quindi un incontro. L'associazione paventava il rischio di "danni anche rilevanti" all'attività imprenditoriale dalla diffusione al pubblico degli allegati e "rispetto a tale eventualità, le società concessionarie manifestano, tramite l'associazione, una ferma opposizione". "Rimangono ovviamente impregiudicate - aggiungeva Aiscat - con particolare riferimento agli allegati, le eventuali ulteriori autonome considerazioni di ciascuna singola società anche in considerazione delle specificità dei relativi contenuti e delle differenti peculiarità societarie, con particolare riferimento, tra l'altro, alla natura pubblica o provata o all'essere o meno quotate in Borsa". Infine l'associazione sottolineava come "eventuali istanze di accesso civico qualora ricevute dal ministero, siano prontamente inoltrate alle singole società concessionarie al fine di consentire alle stesse di controdedurre nel pieno rispetto dei termini di legge e del diritto di difesa"