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Battuto Lanteri per 642 voti
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 E' un Claudio Scajola raggiante quello che si presenta a notte inoltrata a bordo del suo scooter per commentare la vittoria al ballottaggio che gli consegna dopo oltre 20 anni nuovamente la fascia tricolore da sindaco di Imperia, la sua città.


"Abbiamo vinto da soli contro il resto del mondo - ha detto subito a caldo l'ex ministro -. Questo successo dimostra che è possibile avvicinare nuovamente la gente alle istituzioni, alla cosa pubblica. La mia non è stata una candidatura di centrodestra, quesla portata avanti è stata una candidatura trasversale vicino alla gente".


Il successo di Scajola è stato forse meno netto nei mumeri rispetto a quello che si attendevano gli addetti ai lavori una volta visto l'esito del primo turno dello scorso 10 giugno. Nel ballottaggio con il candidato sostenuto da Forza Italia Luca Lanteri, il neo sindaco del capoluogo di ponente ha prevalso per poco più di 4 punti percentuali: 52.05% Scajola contro il 47.95% di Lanteri. Dato che tradotto in numeri interi vuol dire appena 642 voti in più per Scajola rispetto all'avversario.

E proprio di Lanteri e della coalizione che lo ha sostenuto parla il neo eletto primo cittadino di Imperia: "Più che del centrodestra sembrava iun 'accrocchio'. Lanteri ha un passato con il Pd, è stato vicino a Renzi".


E sul futuro della città che è chiamato nuovamente ad amministrare Scajola ha fatto subito capire in modo chiaro qual è la priorità: "Ora iniziamo a progettare quello che sarà. Dobbiamo fare in modo che Imperia sia una città dignitosa e manutentata. Una città che possa accogliere in ogni momento i turisti. Negli ultimi 10 anni abbiamo vissuto una grave crisi, a Impria più che in altre realtà. Il primo obiettivo è quello di rilanciare il turismo di qualità per garantire posti di lavoro ai nostri giovani".