cronaca

Dibattito infuocato durante un incontro coi giornalisti del Molise
2 minuti e 11 secondi di lettura
"Il carabiniere coinvolto nella vicenda di Carlo Giuliani al G8 di Genova ha dovuto lasciare l'Arma e da quel processo, anche mediatico che ha avuto, sta ancora sotto cura, ma nessuno ne parla, parliamo di Giuliani che è diventato un eroe. Il padre prima fa una intervista nella quale dice di dissociarsi da quello che ha fatto il figlio, poi quando ha visto come andavano le cose ha detto che il figlio era un bravo ragazzo. A Genova in quella circostanza ci sono stati tre giorni di guerriglia urbana. Io alla Diaz non c'ero quindi non posso dire se la Polizia abbia ecceduto o meno".

E' quanto detto dal comandante 'Alfa', ex capo del Gis dei carabinieri, a Campobasso in occasione di un corso di formazione organizzato dall'Ordine dei giornalisti del Molise. La frase dell'ufficiale dei carabinieri ha acceso il dibattito.

"Abbiamo parlato di macelleria sociale in quei giorni", ha detto un giornalista presente in aula. "Lei ce l'ha con le Forze di polizia?", la controreplica dell'ex capo del Gis. "La Corte d'Europa ha parlato di quei tre giorni dicendo che sono accadute cose terribili, c'è stata la sospensione della democrazia", ha insistito il giornalista. "Stia zitto, non sa cosa dice, hanno distrutto una città", ha risposto l'ex capo del Gis. "Lo ha detto l'Europa, in quei giorni in Italia c'è stata la sospensione della democrazia", la replica del giornalista. "Non ho aggettivi per definirla - le parole di 'Alfa' che ha invitato il cronista ad uscire dall'aula - si vergogni, siamo stati assaltati e malmenati, non per causa nostra ma per causa loro, hanno distrutto una città. Non state a sentire quello che ha detto quel signore - ha poi aggiunto rivolgendosi ai presenti - perché non è vero, ve lo posso assicurare perché ero presente".

"Giuliani è morto - ha successivamente detto 'Alfa' rispondendo ad una giornalista - perché è andato a Genova per usare violenza, se stava a casa o protestava democraticamente nessuno gli avrebbe fatto del male". Sono seguiti momenti tensione durante i quali uno dei relatori, Matteo Napolitano docente dell'Unimol, ha cercato di stemperare gli animi, spiegando i contenuti dell'intervento del giornalista. Poi di nuovo l'ex capo del Gis: "Non ho giustificato la Diaz, ho solo detto che non ero presente, sicuramente c'è stata troppa violenza, ma non vanno dimenticati anche quanti tra poliziotti, carabinieri e altri esponenti delle Forze dell'ordine sono rimasti feriti. A volte si è costretti a combattere la violenza con la stessa violenza".