
"L'obiettivo della partita è essere solidali e vicini a questi ragazzi rifugiati. Appassionarsi alle loro storie, stare con loro e fare qualcosa di buono - ha dichiarato il tecnico rossoblù -. Abbiamo la responsabilità quotidiana di essere esempio di comportamento dentro e fuori dal campo per la gente che ci segue. Un piacevole dovere e i calciatori sono contenti di trascorrere una giornata diversa, in un clima sereno grazie all'obiettivo già raggiunto e al contempo di regalare un po' di felicità ai ragazzi del Ceis Genova Sport".
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie