cronaca

Situazione simile a via Berno, contenzioso in corso
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 "Affidamento dei lavori prima dell' estate, in un modo o nell'altro". Queste le parole dell' assessore all'urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci durante la commissione consiliare sulla messa in sicurezza del civico 65 di via Portazza, a Quezzi, un edificio interessato da una frana dal 27 novembre 2016.

L'assessore ha assicurato ai consiglieri e agli inquilini del palazzo (una delegazione era presente alla commissione) che è intenzione del Comune intervenire per la messa in sicurezza. In che modo, ancora, non si sa. Perché non solo si tratta di un'area privata ed esiste un contenzioso sulle responsabilità tra privati ma una perizia ha anche stabilito che il palazzo sul rio Fereggiano, dove vivono 170 persone, non è a rischio crollo. Quindi non sussisterebbero gli estremi per intervenire con somma urgenza e il rischio per il Comune, ed è una situazione simile a quella della voragine di via Berno a San Fruttuoso, è che la Corte dei conti possa aprire un'indagine per danno erariale.

La prossima settimana ci sarà un incontro tra Comune e Regione. "Vogliamo velocizzare quanto possibile le pratiche - spiega il consigliere delegato alla Protezione civile Sergio Gambino -: la Regione dovrà far pressione sui privati affinché intervengano, se lo faranno bene altrimenti De Ferrari deciderà di procedere con la messa in sicurezza in danno, noi potremo anticipare i fondi e far partire il bando di gara, e poi sarà sempre la Regione a recuperare i soldi delle spese sostenute". Per l'opera servirebbero circa 130 mila euro. In aula il Pd ha chiesto che il Comune si assuma la responsabilità del monitoraggio della stabilità del palazzo.