Le aziende coinvolte dalla mobilitazione nel genovesato sono due: Spea e Pavimental. "Il problema è sempre lo stesso, così come il colpevole: il nuovo Codice degli appalti - spiega un comunicato sindacale congiunto - la cui applicazione sta producendo delle gare aggiudicate con ribassi tra il 32 ed il 40 per cento, una vera e propria vergogna. La gravità della situazione che costringe le imprese a comprimere allo stremo il costo del lavoro impone una presa di responsabilità direttamente del Presidente del Consiglio al quale si rivolge direttamente la protesta".
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Per denunciare "la situazione drammatica sul fronte occupazione nel settore autostradale" i lavoratori edili iscritti ai sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil lunedì 27 novembre sciopereranno a Genova con un presidio davanti alla Direzione primo tronco Autostrade per l'Italia a Sampierdarena.
Le aziende coinvolte dalla mobilitazione nel genovesato sono due: Spea e Pavimental. "Il problema è sempre lo stesso, così come il colpevole: il nuovo Codice degli appalti - spiega un comunicato sindacale congiunto - la cui applicazione sta producendo delle gare aggiudicate con ribassi tra il 32 ed il 40 per cento, una vera e propria vergogna. La gravità della situazione che costringe le imprese a comprimere allo stremo il costo del lavoro impone una presa di responsabilità direttamente del Presidente del Consiglio al quale si rivolge direttamente la protesta".
cronaca
Autostrade, gare al massimo ribasso: lunedì sciopero e presidio a Genova
Cgil, Cisl e Uil: "Situazione drammatica sul fronte occupazione"
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Le aziende coinvolte dalla mobilitazione nel genovesato sono due: Spea e Pavimental. "Il problema è sempre lo stesso, così come il colpevole: il nuovo Codice degli appalti - spiega un comunicato sindacale congiunto - la cui applicazione sta producendo delle gare aggiudicate con ribassi tra il 32 ed il 40 per cento, una vera e propria vergogna. La gravità della situazione che costringe le imprese a comprimere allo stremo il costo del lavoro impone una presa di responsabilità direttamente del Presidente del Consiglio al quale si rivolge direttamente la protesta".