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Bucci: "Genova deve fare ancora molta strada, puntiamo a cambiamento"
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Rendere la città di Genova più 'smart', sicura, efficiente e aperta alle innovazioni e alla tecnologia è la sfida che lancia 'Genova Smart Week-l'Energia dell'Innovazione' che si apre oggi. La rassegna, giunta alla sua terza edizione, promossa dal comune di Genova e dall'associazione Smart City, vuole porre al centro l'innovazione tecnologia, discutendo di impresa 4.0, di soluzioni ecologiche, oltre che di innovazione per la trasformazione della città e di modelli di business.



 
Per il sindaco Marco Bucci Genova "deve ancora fare molta strada per diventare Smart, ma soprattutto deve crederci. Dobbiamo cambiare tante cose e noi puntiamo al cambiamento. Ad esempio avere la possibilità di fare tutto da casa senza andare per uffici. La difficoltà più grande è riuscire a applicare la tecnologia nella vita quotidiana di tutti i cittadini. Il Comune è pronto per farlo e vuole farlo. Questo è il modello di città che vogliamo avere e lasciare alle nuove generazioni".
Per gli amministratori genovesi il concetto di città intelligente è prioritario, e la regione sta investendo in questa direzione, con finanziamenti sulle tecnologie e sulla ricerca oltre a definire un percorso per generare un fondo per le start up e progetti pilota.
 
"Sta cambiando il mondo quindi deve cambiare anche il rapporto tra cittadini e amministrazione pubblica - commenta l'assessore regionale allo sviluppo economico Edoardo Rixi - le nuove tecnologie devono servire a semplificare il modo di vivere dei cittadini in una grande città. Occorre sviluppare progetti pilota, ad esempio sulla gestione della mobilità, o incrementare l'utilizzo di telecamere intelligenti per aumentare la sicurezza. Bisogna partire con progetti semplici e immediatamente realizzabili, oltre a applicare tecnologie per semplificare la vita dei cittadini".

 
Per l'assessore comunale allo Sviluppo Economico, Giancarlo Vinacci "bisogna avere tanta buona volontà, inventiva, cercare di stare al passo con quelle che sono le direttive europee. Smart City vuol dire città intelligente e si declina in cinque elementi diversi. Il nostro obiettivo è quello di attrarre investitori, residenti, ma soprattutto i nostri giovani non devono più scappare".
 
 
Il presidente della Camera di Commercio Paolo Odone ha poi posto l'attenzione su come si "debba lavorare per la digitalizzazione delle piccole e medie impresi liguri". Per il vice presidente di Confindustria Genova, Sonia Sandei, "bisogna puntare a una Genova connessa e coesa".