Steward nei vicoli per tenere sott'occhio la movida, tutti i venerdì e sabati dalle 19 alle 2. Si parte subito, già dal 3 novembre, con gli ex carabinieri, ma il Comune vuole coinvolgere anche i ragazzi. È la risposta dell'assessore Garassino dopo una settimana rovente, con polemiche sulla nuova ordinanza 'soft', altre notti di schiamazzi e danneggiamenti, fino all'epilogo violento di Halloween, quando dalle finestre sono volate pietre e bottiglie in risposta al rumore della festa. "Un episodio che condanniamo con fermezza", precisa l'assessore.
Gli 'angeli della movida', come li hanno battezzati in altre città dove sono partite iniziative simili, avranno le spalle ben coperte. "Abbiamo coinvolto l'Associazione Nazionale dei Carabinieri, partiranno subito con tre squadre da due persone ciascuna che potranno dare una mano alle forze dell'ordine", spiega il delegato alla sicurezza della giunta Bucci, annunciando anche che "se l'esperimento andrà bene, lo trasleremo a Sampierdarena, un'altra zona dove dobbiamo sradicare la cattiva movida e promuovere il divertimento sano".
Dunque steward in divisa - per ora sarà quella rosso-blu dei carabinieri 'in pensione' - proprio come allo stadio. Si posizioneranno ai varchi principali della 'zona movida' (salita Pollaiuoli, stradone Sant'Agostino, via San Bernardo) e faranno anzitutto il check anti-alcool, impedendo l'accesso a chi porta già con sé lattine o bottiglie, comportamento punito a partire dalle 22 con multe fino a 200 euro. Tuttavia non ci saranno postazioni fisse: "Saranno sempre in movimento, anche perché i vicoli da cui passare sono troppi", avverte Garassino. I volontari non potranno comminare direttamente le multe, ma solo monitorare la situazione e avvisare le forze dell'ordine in caso di necessità.
Per ora sarà tutto su base volontaria, eccetto un rimborso spese che il Comune sta concordando con l'Anc. Ma il sogno di Garassino è che nel team della 'movida sicura' ci siano gli stessi giovani che la frequentano. "Vorremmo cooptare qualche ragazzo, i punti di riferimento delle compagnie, per far capire agli altri che non vanno superati i limiti e che la gente ha il diritto di dormire", spiega l'assessore. Che poi chiede l'aiuto delle famiglie: "Se ci sono tanti 15enni il cui unico desiderio è ubriacarsi nel fine settimana c'è qualcosa che non va, bisogna intervenire".
Così Tursi mette una pezza ai mugugni dei residenti esasperati, che hanno già annunciato battaglia contro la decisione di aprire i locali fino alle tre. La linea, però, è tracciata: maxi sanzioni ai cattivi e premi ai buoni. Tanto che la giunta ha presentato l'iniziativa 'Buena Movida', un concorso che permetterà ai cittadini di votare il locale più 'virtuoso', capace di coniugare divertimento e legalità. Il premio consisterà in una targa e particolari incentivi per l'attività commerciale, ancora allo studio del Comune.
cronaca
Movida, arrivano gli steward nei vicoli. Garassino: "Coinvolgeremo i ragazzi"
Subito con ex carabinieri, "se funziona anche a Sampierdarena"
2 minuti e 21 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 01 Maggio 2024
Primogiornale - l'edizione on demand del primo maggio
Mercoledì 01 Maggio 2024
Genova, tre auto e un motorino a fuoco nella notte: incendio doloso
Mercoledì 01 Maggio 2024
Meteo in Liguria, maggio inizia sotto la pioggia
Martedì 30 Aprile 2024
Genova, ecco il nuovo progetto della funivia del Lagaccio
Martedì 30 Aprile 2024
Morgan assente all'udienza contro Bugo a Imperia
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Ultime notizie
- Viticultura in Liguria, arriva la proroga per gli investimenti
- Tragedia a Vado Ligure, donna muore dopo incendio auto
- Denuncia di una ragazza: "Violentata e forse drogata dopo discoteca"
- A10, incidente tra Genova Aeroporto e bivio A7
- Spezia, D'Angelo: "Tifosi arma in più. Non abbiamo mai rischiato"
- Pedrola e De Luca salvano una brutta Samp: 1-0 a Lecco, è ancora zona play off
IL COMMENTO
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
1 maggio e salari, i nuovi poveri siamo noi