Partiamo da qui, dalle lacrime di Juric che ha lasciato la conferenza stampa dopo il ko clamoroso col Chievo: un gesto dettato dall’emozione che comunque preoccupa. Perché oggi il Genoa ha bisogno di una svolta decisiva, voce alta, pugni sul tavolo. E non c’è tempo assolutamente nemmeno per un singhiozzo.
Si cerca una soluzione per dare una scossa, ma all’orizzonte cosa c’è? La carta di cambiare allenatore è già stata giocata con pochi risultati visto che Juric ha portato in dote un punto. I giocatori sono questi e nulla si può fare. E allora serve solo una cosa: ritiro, lontano da tutto e da tutti. Il più lontano possibile. Bisogna entrare in una stanza, guardarsi in faccia e uscirne con la consapevolezza che il baratro è lontano un centimetro. Ritiro, dunque. Se serve ad oltranza. Se serve anche fino alla fine del campionato. E’ l’ultima carta per evitare l’ultimo passo che porta direttamente in serie B
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Lacrime, paura e limiti: per il Genoa l'ultima carta è soltanto il ritiro
Situazione complicatissima, solo una soluzione all'orizzonte
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