Poco più di un mese e anche il centrodestra svelerà il suo nome. I ben informati sottolineano che tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo l'asse Toti-Rixi sfornerà il candidato sindaco di Genova per una coalizione che sente aria di vittoria di fronte ad un centrosinistra in difficoltà e ai molti Cinquestelle agitati.
Accanto a chi era pronto a candidarsi per spirito di servizio come il manager di origine genovese ora a Milano Giancarlo Vinacci, ecco irrompere un nome che, secondo alcuni sondaggi interni realizzati nelle ultime settimane incontrerebbe un certo gradimento. Nome che viene proposto e riproposto anche nelle segnalazioni mandato via mail a Primocanale.
E' Sandro Biasotti, attuale coordinatore di Forza Italia in Liguria, già deputato e presidente della Regione dal 2000 al 2005. Biasotti starebbe scaldando i motori e non direbbe certo di no ad una proposta seria di fronte ad una coalizione compatta. Contro di lui pesa l'età, 68 anni, e il profilo non proprio nuovo per la scena genovese.
E allora l'entourage di Toti starebbe cercando una via femminile, un po' più giovane, simile al profilo di Ilaria Caprioglio vittoriosa a Savona. E così scese da tempo le quotazioni di Sara Bono, notaio genovese, si percorrono altre strade più vicine al presidente della Regione. Perché appare ormai chiaro a tutti che il nome del candidato del centrodestra di Genova verrà dalla Lista Toti essendo il governatore l’unico punto di riferimento forte.
Intanto il nostro gioco 'Vota il sindaco' riscuote consensi. C’è chi ci scherza su come Anna Pettene attivissima su Facebook che definisce questa gara “le Belinarie”, divertente etichetta lessicale che potremmo adottare vista la situazione della politica locale. C’è chi la prende più seriamente, cioè come una verifica di consenso e allora ecco che si fa sempre più vivace la sfida tra i due rampanti del Pd, Emanuele Piazza e Simone Regazzoni. Raccolgono consensi dopo avere avuto la “nomination” Gian Enzo Duci, presidente del Teatro Stabile di Genova e, spinto dai grillini, Luca Pirondini. Ma anche se ha dichiarato ufficialmente che non ha nessuna intenzione di scendere in campo, non si spengono i sostenitori del capogruppo M5S a Tursi, Paolo Putto sopra il 3 per cento.
Dalla categoria dei balneari, infine, con una perfetta organizzazione di mini-consensi sulla mail ecco stagliarsi il nome del rappresentante genovese Gianni Bazzurro. Sarebbe già pronto lo slogan per lui: "Un voto per non andare definitivamente a bagno".
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Spuntano Biasotti e i sostenitori di Bazzurro e di chi “non vuole andare definitivamente a bagno”
In vista delle Comunali a Genova
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