cronaca

Sotto la Torretta due fasce protette: dalle 5 alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20
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Sciopero oggi del trasporto pubblico che causerà disagi soprattutto ai savonesi ma anche ai genovesi nel giorno in cui si torna dalle vacanze natalizie.

A Savona Giuseppe Gulli, segretario regionale Uil trasporti, conferma che l'adesione allo sciopero è del 100%. Confermati i disagi per i cittadini. Un corteo di 250 lavoratori si sta ora dirigendo verso la prefettura.

I bus della Tpl si fermeranno per l'intera giornata per la protesta indetta da Cgil, Cisl, Uil e Faisa-Cisal con due fasce protette: dalle 5 alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20. 
 
Nel capoluogo scatta l'astensione proclamata da Cub Trasporti per 4 ore. Le ripercussioni saranno però limitate: in occasione dell'ultimo sciopero a luglio l'incidenza sul servizio si è fermata al 17%. A Genova gli autobus si fermeranno dalle 11.45 alle 14.45, mentre il personale delle biglietterie si asterrà nelle ultime 4 ore del turno.

I dipendenti si oppongono a qualsiasi ipotesi di privatizzazione e chiedono garanzie sul prossimo bando di gara per l'affidamento del servizio. "Occorre che gli enti proprietari manifestino una forte volontà politica di far partecipare TPL Linea garantendo le condizioni economiche e normative necessarie per competere e vincere", spiegano i sindacati.

Dai lavoratori arriva anche un no ad ogni ipotesi di subappalto di linee e di riduzione delle condizioni economiche: "Sono già i più produttivi ma meno pagati della Regione Liguria", dicono i sindacati. I lavoratori infine chiedono che si trovi una soluzione per il passaggio delle quote di proprietà della Provincia di Savona, che l'Ente intende dismettere, ai Comuni già soci "evitando la svendita della nostra azienda a qualche gruppo privato".

Contemporaneamente hanno scioperato anche i dipendenti di ATA, un'altra azienda partecipata legata invece al ciclo dei rifiuti: in un presidio davanti alla Prefettura hanno chiesto anche loro garanzie sul piano industriale.

Ed è solo l'inizio di una stagione bollente per il trasporto pubblico, iniziata con la protesta selvaggia dei dipendenti Atp a Genova e provincia e destinata a continuare se non si scioglieranno i nodi verso la gara del 2018 col nuovo sistema dei bacini provinciali.