Alcune migliaia di fedeli induisti hanno partecipato questa mattina al "Ganesha Festival" in località Pellegrino, ad Altare, per la festa che vede le comunità italiane, francesi e svizzere riunirsi per l'annuale appuntamento dedicato al dio Ganesh. I festeggiamenti si sono svolti presso il Tempio di Shri Lalita Mahatripurasundari che sorge all'interno del Monastero (Matha) Svami Gitananda Ashram.
Tra rituali, canti, danze e cibo tradizionale il principale centro induista in Europa si è animato della presenza di migliaia di devoti principalmente dell'India e dello Sri Lanka provenienti da tutta Italia, dalla Francia e dalla Svizzera. Il tema della preghiera è stata la pace e la quiete degli elementi. Quest'anno, una statua della divinità Ganesh è stata portata in processione. Oggi nel monastero soggiornano una dozzina di persone, tra le quali alcuni monaci italiani.
cronaca
Duemila induisti da tutta Italia ad Altare: "Preghiamo il dio Ganesh per la pace"
Festa tradizionale delle comunità italiane, francesi e svizzere
41 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Lunedì 29 Aprile 2024
Meteo in Liguria, primo maggio con la pioggia: le previsioni
Lunedì 29 Aprile 2024
Genoa-Cagliari, bel gesto ultrà genoani non evita scontri
Lunedì 29 Aprile 2024
Prelà, attacchi di lupi al bestiame: "Unica soluzione è l'abbattimento"
Sabato 27 Aprile 2024
Capitale del libro, "Genova incontra la Calabria" anticipa il passaggio di consegne
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Salario minimo a 9 euro, battaglia che arriverà in consiglio comunale
- Regate di Primavera, Primocanale in diretta da Portofino
- Genova, sospeso consiglio regionale per soccorrere una donna
- Rapallo, bus in fiamme: autista salva i passeggeri
- Gradinata Sud alle 20 del primo maggio, Gradinata Nord di venerdì
- Il medico risponde, la dermatologa Giovanna Brunasso
IL COMMENTO
Gila leader umile e vincente: al Genoa non servono rivoluzioni
È la nostra democrazia, candidabili anche i Vannacci