cronaca

Nascosta nei boschi di Stella, padre e figlio arrestati
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Una piantagione di marijuana con tanto di vasca adibita alla raccolta dell'acqua piovana per innaffiare le piantine. A scoprirlo sono stati i Carabinieri grazie a un controllo mirato in elicottero nell'entroterra savonese. La coltivazione faceva bella mostra di sé a Gameragna, nel comune di Stella.

Due persone sono finite in manette: si tratta di Z.P., 47enne e Z.E, 20enne, padre e figlio albanesi e irregolari. Le 210 piante (per un peso complessivo di circa 250 kg) sono state sradicate e sequestrate. Lo stupefacente era destinato prevalentemente ai giovani dell’area savonese.

I militari della compagnia di Savona hanno effettuato una ricognizione aerea delle aree boschive presenti nel territorio di competenza proprio alla ricerca di coltivazioni illecite, che solitamente si trovano in zone difficili da raggiungere a piedi o su strada. Subito sono partiti gli accertamenti per cercare una via d'accesso nella fitta boscaglia che circondava la zona individuata. I militari si sono finti boscaioli o agricoltori in modo da non destare sospetto agli occhi dei coltivatori illegali.

Dopo quasi un mese di attività continua sono stati avvistati due uomini
, padre e figlio di origine albanese, avvicinarsi alla coltivazione. Mentre uno provvedeva ad innaffiare le piante, l’altro si dedicava alla potatura e addirittura al trattamento antiparassitario. I due, certi di non poter essere scoperti, hanno continuato a lavorare tranquillamente anche quando in lontananza hanno visto delle persone avvicinarsi scambiandole per boscaioli della zona. Poco dopo però l’amara sorpresa: tesserino alla mano i militari si sono qualificati e li hanno arrestati.