
Nello specifico, la soluzione proposta dall'azienda prevede il trasferimento in altre sedi per un numero di lavoratori non superiore alle 90 unità (nella migliore delle ipotesi). La Colussi ha prospettato anche la possibilità di avviare per un percorso di prepensionamento per circa 20 lavoratori, anche se non è chiaro quali sarebbero le modalità.
I lavoratori restano al momento scettici, anche se per ora non sono previsti nuovi atti di protesta. Tutto è ancora in bilico e qualcosa di più si potrà sapere nell'incontro di martedì prossimo a Imperia tra vertici aziendali e sindacati. Un nuovo vertice per discutere del futuro dei lavoratori visto che quello dello stabilimento è ormai segnato.
IL COMMENTO
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