
Ai finanzieri ha prima mostrato il passaporto americano e poi quello libico. Nei due documenti, però, l'uomo risultava nato in due posti differenti: negli Stati Uniti e in Nord Africa. A quel punto sono scattate le manette con l'accusa di possesso e fabbricazione di falsi documenti. I militari cercheranno di capire adesso come mai l'uomo fosse in possesso di un documento americano falso e a cosa potesse servire.
L'arresto è il secondo nel giro di una settimana nel porto di Genova. Mercoledì, sempre le fiamme gialle avevano arrestato un tunisino di 35 anni con due documenti: uno vero e uno italiano (risultato rubato a Modena) in cui si attestava la sua cittadinanza italiana. Dopo gli attentati a Parigi i controlli in porto sono stati intensificati.
A gennaio erano stati arrestati tre libici a bordo di tre auto identiche di cui all'inizio si sospettava la provenienza illecita. I tre erano stati arrestati anche per il sospetto che fossero finanziatori dell'Isis, ma poi rilasciati dopo due mesi per insufficienza di prove.
IL COMMENTO
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